Suzuki: la Hayabusa arriva in concessionaria

Suzuki: la Hayabusa arriva in concessionaria

Il leggendario modello di Hamamatsu è pronto per essere ammirato dal vivo. Pochi giorni e sarà acquistabile presso la rete ufficiale del Marchio al prezzo di listino di 19.390 euro

Redazione - @InMoto_it

17.03.2021 ( Aggiornata il 17.03.2021 18:24 )

Manca davvero poco per l’arrivo di Suzuki Hayabusa in concessionaria, presso la rete ufficiale del Marchio. Dopo il successo della Première Show, il tour itinerante in 10 regioni d’Italia, e della Web Edition (la versione super accessoriata limitata a 10 esemplari e sold out in qualche ora), è giunto il momento di poterla ammirare dal vivo. Un’attesa che è stata alimentata, in queste settimane, anche dalla prevendita che, dicono da Suzuki, sta andando piuttosto bene. La Hayabusa viene proposta in due livree bicolori - Nero/Gold e Silver/Rosso - ed è ordinabile in concessionaria al prezzo di listino di 19.390 euro, ma può essere prenotata anche sul web store Suzuki con la piattaforma Smart Buy.

Il fascino del mito

Suzuki Hayabusa, LE FOTO DELLA PROVA

Suzuki Hayabusa, LE FOTO DELLA PROVA

Ad Hamamatsu rispolverano un nome glorioso, l’Hayabusa, e lo ripropongono sul mercato in versione Euro 5. La tradizione è rispettata? Per saperlo dovete leggere la prova, nel frattempo ecco le foto della prova

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La Hyabusa porta con sé il fascino di quella sport tourer che fin dal suo esordio fece vibrare l’anima e il cuore di ogni motociclista grazie al suo motore quadricilindrico da 1298 cc e 175 cv, capace di toccare i 312 km/h di velocità massima. Quelle stesse caratteristiche che oltre vent’anni fa la elevarono a moto di serie più veloce del mondo, ora tornano 2021 per tramandare alle future generazioni la voglia di superare ogni limite. Il testimone passa idealmente al nuovo modello, che raggiunge incredibili livelli in termini di prestazioni, piacere di guida e affidabilità. Per farlo ci è voluta un’attenta riprogettazione di ogni particolare, l’impiego diffuso di componenti di prima qualità e l’adozione delle più raffinate tecnologie oggi disponibili in ambito motociclistico. Il 4 cilindri in linea rimane di 1340 cc pur rivisto in ottica Euro 5. Il dato di potenza massima è di 190 CV dichiarati, la coppia di 150 Nm a 7000 giri/min e la velocità massima è autolimitata a 299 km/h.

Nuova generazione

Suzuki Hayabusa 2021 - FOTO

Suzuki Hayabusa 2021 - FOTO

La maxi sport tourer di Hamamatsu torna a volare con questa novità 2021, più elegante e curata nei dettagli. Aggiornato il motore, per andar incontro alla omologazione Euro 5, che perde una manciata di cavalli ma guadagna coppia ai medi regimi pur mantenendo inalterata la cilindrata di 1.340 cc (come la versione Euro3). Novità sull'elettronica con l'adozione del sistema SIRS che già abbiamo visto sulla V-Strom 1050 XT. LEGGI TUTTO SULLA HAYABUSA SU INMOTO.IT

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Prestazioni che possono essere sfruttate con facilità grazie al bilanciamento dei pesi tra i due assi e alla messa punto ottimale della ciclistica. Il telaio e il forcellone in alluminio sono abbinati a sospensioni KYB completamente regolabili, mentre le pinze freno anteriori Brembo Stylema agiscono su dischi da 320 mm. I nuovi cerchi a sette razze montano pneumatici Battlax Hypersport S22 sviluppati appositamente per la Hayabusa.

E poi c’è la parte elettronica, ed è lì che il salto generazionale si compie. La moto è dotata di piattaforma inerziale a sei assi e di evoluti dispositivi elettronici di supporto al pilota. Attraverso il Suzuki Drive Mode Selector Alpha, inoltre, il guidatore può scegliere tra tre modalità di guida pre-impostate e altre tre personalizzabili (e ciascuna modalità, a sua volta, varia automaticamente la logica di funzionamento di cinque sistemi). Il pilota può gestire e regolare l’elettronica di bordo attraverso il blocchetto comandi di sinistra e poi visualizzare le impostazioni correnti nel display TFT LCD.

Tutti gli esemplari hanno di serie la cover monoposto per il sellino del passeggero e le calotte degli specchietti retrovisori carbon look.

Test Suzuki Hayabusa, i voti del #SottoEsame

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