Honda, il nome Transalp "rinnova" in America

Se ne parla da un po', ed ormai non sembrano esserci molti dubbi: la Honda Transalp sta per tornare. Una adventure bike che già in passato ha trovato il suo spazio nel segmento grazie alle proverbiali doti di guida, affidabilità e robustezza. E' stato depositato presso lo United States Patent and Trademark Office il nome Transalp, un atteso ritorno dopo l’uscita di scena nel 2016 quando erano scaduti i diritti originali.

TRANSALP, ENDURO STRADALE

Il mercato a stelle e strisce è uno dei più grandi al mondo per il settore off-road e on-off e la scelta di Honda trova dunque valide motivazioni. il Marchio giapponese vanta già un modello di successo: la CRF1100L Africa Twin è un best seller della categoria, ma storicamente la Transalp ha sempre recitato il ruolo di sorella minore, meno focalizzata sul “fango” ma forte di una maggiore attitudine all’asfalto: una enduro stradale, che si distanzia da Africa Twin e dalle CB500X e NC750X, orientate quasi esclusivamente alla strada. Transalp, dal 1986, sa comportarsi bene sia on-road che off-road.

UNA VIA DI MEZZO

L’idea di riacquistare i diritti fa pensare fortemente a un nuovo modello, che possa competere con Yamaha Ténéré 700 o KTM 890 Adventure o la prossima Aprilia Tuareg 660. Honda ha già un motore che si adatterebbe facilmente sulla nuova Transalp: il bicilindrico parallelo da 750 cc già presente su NC750X e X-ADV. Effettivamente, Kenji Morita – capo progetto di Africa Twin 1100 – già l’anno scorso aveva stuzzicato: “Parlando di pura avventura non abbiamo una gamma completa. Quindi stiamo pensando a un modello a metà strada per attirare i giovani”.   

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