Patente moto: cosa c'è da sapere su A1, A2, A3 e AM

Patente moto: cosa c'è da sapere su A1, A2, A3 e AM

Quali patenti occorrono per guidare la moto? Quali modelli permettono di guidare? Che tipo di esami si devono sostenere? Facciamo chiarezza

Redazione - @InMoto_it

15.02.2021 17:48

 

PATENTE A1

La patente A1 permette di guidare moto dalla cilindrata massima di 125cc, dalla potenza di non oltre gli 11 kW e dal rapporto potenza/massa inferiore o uguale a 0,10 kw/kg. Permette ovviamente di guidare anche scooter da 50cc (i classici e nazionalpopolari motorini "cinquantini").

La A1 si può conseguire una volta compiuti 16 anni, e vale 10 anni. Dopo aver compiuto 50 anni, per rinnovarla bisogna effettuare una visita medica ogni 5 anni fino a quando non si compiono 70 anni. Superata quella soglia, il rinnovo diventa triennale, dopo gli 80 anni invece diventa biennale.

Quale esame occorre fare? La premessa fondamentale è che chi possiede la patente B non deve svolgere né gli esami teoricio o pratici. Qualora doveste sostenere l'esame (perchè alla prima patente), innanzitutto verranno effettuati dei test psico-fisici, tra cui udito, vista e l'assenza di menomazioni fisiche. Gli esami teorici sono gli stessi delle altre patenti, con il classico quiz sulle regole del Codice della Strada italiano. Se si viene bocciati, lo si può ripetere a partire da un mese e un giorno dopo la data del primo esame.

Nel caso di promozione, si passa alla prova pratica, da effettuare su una moto con potenza massima di 11 kW e con un rapporto potenza/peso non superiore a 0,1 kW/kg e capace di sviluppare una velocità di almeno 90 km/h. Se la moto è endotermica, la cilindrata deve essere almeno di 120cc, se invece il veicolo è elettrico il rapporto potenza/peso è di almeno 0,08 kW/kg.

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