“Sulle ali della Vespa”: il cortometraggio per un mito

“Sulle ali della Vespa”: il cortometraggio per un mito

Raimo ha realizzato un vero e proprio film-laboratorio in cui racconta il “mito” del celebre scooter di Ponteder, attraverso la passione che essa riesce ancora oggi a trasmettere

Redazione - @InMoto_it

02.02.2021 ( Aggiornata il 02.02.2021 17:47 )

Finalmente è pronto il cortometraggio di diretto da Renato Raimo, attore e regista famoso per aver preso parte a svariate fiction Rai, dal titolo “Sulle ali della Vespa”.

Il corto - che ha avuto come location Vicopisano e patrocinato da Mibact e Siae – tenta di raccontare il passaggio del mito della Vespa da un nonno, ex operaio della Piaggio, al nipote sedicenne. Insomma, un po’ quello che veramente è accaduto e continua ad accadere da quel lontano 1946, anno in cui fu progettata.

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LA STORIA

Nel salto generazionale visto all’intero dello short movie diretto da Raimo il “mito” della mitica due ruote targata Piaggio tenta di venir valorizzato attraverso lo stupore del giovane protagonista, Corradino (un nome, questo, che forse si ispira proprio a Corradino D’Ascanio, l’ideatore della Vespa).

L’aspetto rivoluzionario che la Vespa racchiude nella sua stessa anima – quello che Raimo, appunto, cerca costantemente di mostrare attraverso la pellicola - viene visto da Corradino con gli occhi di chi inesorabilmente si sottomette al richiamo emozionale e quasi nostalgico della libertà. Quella libertà che la Vespa è riuscita a rappresentare, attraversando intere generazioni di appassionati o semplici ragazzi.

I giorni di set per la realizzazione del film-corto ‘Sulle Ali della Vespa’ si sono appena conclusi e... tutto è andato bene! Vicopisano è stata una location perfetta che valorizzerà sicuramente il disegno teatrale di questo progetto. Un luogo bellissimo che è stato il connubio perfetto tra scrittura e realizzazione”, ha affermato il regista.

CON LA PARTECIPAZIONE DELL’IPSIA DI PONTEDERA

Raimo ha realizzato un vero e proprio film-laboratorio, racchiudendo l’intero lavoro in un grande progetto formativo. Progetto al quale hanno partecipato alcuni degli studenti dell’Ipsia Pacinotti di Pontedera, i quali hanno saputo partecipare diligentemente ai veri e propri laboratori di sceneggiatura, scenografia, costumi, trucco, recitazione, regia, post produzione e back stage.

Il film è stato realizzato – ha ribadito Raimo - con la supervisione, la passione e la coerenza progettuale del corpo docente dell’istituto Ipsia di Pontedera, la cui dedizione andrebbe menzionata quale esempio di concreto senso di appartenenza allo spirito professionale che eleva e conferma l’importante ruolo della scuola nella formazione umana e professionale dei giovani.”

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