Torna in moto dopo l'operazione: spalla ricostruita in 3D

Torna in moto dopo l'operazione: spalla ricostruita in 3D

L'Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna ha utilizzato la metodica più moderna per ricostruire la parte di osso colpita dal tumore. Dopo un anno di riabilitazione, l'arto è stato pienamente recuperato e il 40enne è risalito in sella, diventando socio onorario del Moto Club Ior

Redazione - @InMoto_it

23.11.2020 ( Aggiornata il 23.11.2020 15:03 )

Tornare in sella alla propria moto dopo un raro tumore alle ossa: l’impresa è stata possibile grazie ai medici dell’Istituto Rizzoli di Bologna, che hanno eseguito un delicato intervento su un uomo di 40 anni ricostruendo la sua spalla sinistra in 3D.

ADDIO MOTO? NO

Il 40enne, appassionato di moto, si era visto diagnosticare un osteosarcoma,tumore osseo molto raro e aggressivo: necessaria l’asportazione della parte di osso colpita. L’operazione, fortunatamente, è stata di tipo conservativo perché il cancro non si era ancora esteso e le funzionalità del braccio erano preservate. I movimenti, tuttavia, erano compromessi dato l’interessamento della scapola nell’operazione.

RIZZOLI RIFERIMENTO IN ITALIA

I’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna è il centro di riferimento in Italia, e il team del dott. Giuseppe Bianchi ha scelto di utilizzare la metodica più moderna per la ricostruzione di segmenti scheletrici a geometria complessa: resezione misurata e ricostruzione con protesi personalizzata con stampa 3D. Questo tipo di operazione evita l’asportazione completa della scapola, che priverebbe il paziente del movimento dell’arto interessato. L’intervento, eseguito nell’autunno 2019, è riuscito ottimamente e il paziente ha effettuato tutto il percorso di riabilitazione arrivando a recuperare le funzionalità del braccio fino a poter salire di nuovo in sella alla sua moto. Il lieto fine di questa vicenda si è manifestato, simbolicamente, nella consegna della tessera di socio onorario del Moto Club Ior, l’associazione dei dipendenti del Rizzoli amanti delle due ruote. Il club ha già invitato il ragazzo a visitare il quartier generale di Bologna una volta passata l’emergenza Covid. Una brutta notizia che si è trasformata in una splendida conclusione, grazie all’eccellenza della medicina italiana.

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