Honda lavora al controllo della sterzata: "autopilot" sulle moto?

Honda lavora al controllo della sterzata: "autopilot" sulle moto?

La Casa giapponese ha depositato un brevetto di un sistema in grado di gestire, oltre accelerazione e frenata automatiche, anche l’assistenza alla sterzata. Un progetto che apre a nuovi orizzonti

Redazione - @InMoto_it

28.10.2020 ( Aggiornata il 28.10.2020 13:54 )

Se la Ducati Multistrada V4 prossima alla presentazione ha di serie la tecnologia radar, rappresentando di fatto una rivoluzione per il mondo delle due ruote e segnando un nuovo livello di eccellenza sul piano del comfort e dell’assistenza alla guida, Honda non è da meno. Il Marchio giapponese, infatti, ha depositato un brevetto di un sistema in grado di gestire l'accelerazione e la frenata automatiche e soprattutto l'assistenza alla sterzata, come riportato dai colleghi di motorcycle.news.

Il progetto innovativo

Honda fa sapere che il progetto è totalmente interno all’azienda. Le immagini mostrano un servomotore posizionato dietro il cannotto di sterzo, collegato alla forcella da una catena. Ma come funziona? Basta pensare ai cruise control adattivi che, grazie a radar e telecamere, mantengono laa distanza di sicurezza, intervenendo su freni e acceleratore. Lo stesso processo avviene con il sistema di assistenza alla sterzata che interviene, per esempio, per impedire sbandate improvvise o pericolosi movimenti dell’avantreno (non sappiamo ancora se nel meccanismo siano coinvolti, per esempio, controllo di trazione e ABS).

Ulteriori evoluzioni

Se queste sono le basi, è impossibile impedire alla mente di pensare a ulteriori evoluzioni che darebbero alla tecnologia responsabilità finora mai toccate, fino ad arrivare a una guida della moto completamente autonoma. Un ruolo fondamentale è giocato dalle telecamere, sempre più presenti nei progetti delle aziende che si stanno dedicando a questa branca che unisce tecnologia e guida: anche nel brevetto Honda, infatti, una telecamere è posizionata nel cruscotto della moto e punta verso il busto del pilota (per controllarne costantemente i riflessi e l’attenzione) mentre un'altra sta nella coda e guarda alla schiena.

Si tratta di sistemi e progetti che fanno regolarmente passi in avanti, veloci e sempre più significativi. Tuttavia, sviluppare tecnologie del genere richiede ancora tanto tempo, oltre a rivoluzionare completamente il concetto di guida: il pilota non più pilota, ma solamente supervisore. Uno step che forse non piacerebbe proprio a tutti...

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