La più recente SBK bavarese, rimpingua il corso in voga da 30 anni degli esemplari "speciali" derivati da modelli in produzione, un filone che annovera vere leggende a due ruote, italiane e giapponesi
Le “moto verdi” sono sempre state una presenza fissa fin dall’inizio del mondiale SBK. Ad inizio anni ’90 in pista c’era la Kawasaki ZXR 750 R, erede della Stinger, spinta da un motore 4 cilindri da 750 cc e circa 115 CV. Poi arrivò la ZX-7RR che portò a casa il titolo mondiale, il primo per Akashi, nel 1993 con Scott Russel.
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