Fabio Taglioni, Ducati celebra il centenario della nascita

Fabio Taglioni, Ducati celebra il centenario della nascita

Una serata dedicata nella sua città natale e una miniserie esclusiva dove verranno ripercorse vita e carriera dell'ingegnere papà del Desmo Ducati

Redazione - @InMoto_it

10.09.2020 ( Aggiornata il 10.09.2020 17:43 )

Nel giorno della ricorrenza dei 100 anni dalla sua nascita, Ducati omaggia l'ingegner Fabio Taglioni, che ha indissolubilmente legato il suo nome alla Casa di Borgo Panigale, soprattutto per via della distribuzione desmodronica. Lo ha fatto celebrando l'ingegnere in una serata dedicata, avvenuta mercoledì 9 settembre a Lugo di Romagna, sua città natale, dove sono state ripercorse la vita e la carriera.

Al Museo Ducati una mostra su Mike Hailwood

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Fino al 15 settembre si potranno vedere “Le Bicilindriche Desmo del giovane Hailwood”, con tre moto da corsa realizzate da Fabio Taglioni

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IL SISTEMA DI DISTRIBUZIONE DESMODROMICO

Nato a San Lorenzo di Lugo il 10 settembre 1920, Taglioni si laurea in ingegneria meccanica nel 1943 ed entra in Ducati con il ruolo di Direttore Tecnico il 1° maggio 1954. Dopo solamente 40 giorni dal suo ingresso in azienda, Taglioni realizza la sua prima moto, la Gran Sport 100, nota anche come "Marianna", capace di imporsi fin da subito nelle Gran Fondo italiane.

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Quando inizia a dedicarsi alle corse di velocità, realizza il sistema di distribuzione desmodromico, azzardato con tenacia e sapienza, a differenza di altri colleghi che avevano abbandonato il progetto. La prima moto ad essere dotata di tale sistema è la 125 GP Desmo, la più veloce al mondo nella sua categoria, che vince il suo primo Gran Premio un mese dopo il debutto.

L'IMPRESA DI IMOLA CON LA DUCATI 750

Negli anni successivi, Taglioni contribuisce alla rinascita industriale di Ducati, realizzando progetti come la 175 Gran Turismo e la nascita dello Scrambler Ducati, prima di tornare alle competizioni e alla 500 GP (1971) e la 750 GP (1972), la prima bicilindrica di serie nella storia di Borgo Panigale, spinta da un motore a due cilindri longitudinale di 90°. La derivata di serie della GT è invece la 750 Imola, che esordisce a tempo di record alla 200 Miglia di Imola e di fronte a 85.000 spettatori realizza una delle più grandi imprese della storia del motociclismo, con Paul Smart e Bruno Spaggiari che tagliano il traguardo davanti a tutti. Fino al termine della sua carriera, Taglioni prosegue quindi nell'innovazione e nella sperimentazione in ambito racing, mettendo la sua firma su progetti come la Pantah 500 e la 750 F1.

LA SUA VITA SU YOUTUBE

Per poter rivivere la sua vita, il significato e l'importanza del suo lavoro, da non perdere la miniserie "Fabio Taglioni - A Life of Passion", in corso di pubblicazione sul sito e sul canale ufficiale YouTube Ducati, corredata di immagini e video esclusivi.

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