Yamaha: le due ruote opzione perfetta in questa fase

Andrea Colombi, manager di Yamaha Italia: "Mi auguro che questa situazione possa portare anche a una riscoperta delle ruote", "EICMA? Una eccellenza italiana da proteggere"

Redazione - @InMoto_it

03.05.2020 18:11

Mercato, concessionari e EICMA. Con Andrea Colombi, Country manager di Yamaha Italia, abbiamo fatto il punto sulla situazione attuale riguardo l’universo moto e, nel caso specifico, sul fronte Yamaha anche in vista della riapertura delle concessionarie del 4 maggio. Tanti gli interrogativi sul tavolo dell'immediato futuro che scaturiscono dalla attuale congiuntura, derivata dalla emergenza Covid-19, che ha bloccato un settore che, ad inizio 2020, sembrava marciare sicuro verso un anno decisamente in crescita. 

Stiamo vivendo un periodo molto particolare...

Si è un periodo onestamente molto lungo - le parole di Andrea Colombi - otto settimane, forse anche di più. Paradossalmente sembrano ancora più intense del solito, con tutte le vicende che ci riguardano, e ogni settimana lo scenario cambia, si fa più sfidante.

Prova Yamaha Tracer 700 | LE FOTO

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Qual è la situazione adesso di Yamaha Italia e qual è il rapporto che voi avete come sede centrale con i concessionari? Come state gestendo questo momento di blocco e come vi state preparando all'eventuale riapertura?

Siamo convinti che dobbiamo cercare di essere compatti sia con la rete dei concessionari sia soprattutto coi clienti, quindi vuol dire pianificare una comunicazione sicuramente un po' diversa da quella canonica. Dobbiamo essere in contatto con la rete per tutte le dinamiche che riguardano la messa in sicurezza delle strutture e in relazione a tutte quelle che sono le iniziative governative in termini economici e finanziari. Poi dobbiamo capire come approcciare il famoso 4 maggio, finalmente vediamo la luce in fondo al tunnel. Tutta la rete dovrebbe riaprire quindi dobbiamo essere pronti con i negozi in sicurezza perché oggi sicuramente anche il rapporto fisico con le persone conta.

Siete preoccupati per il blocco delle vendite e per l'invenduto che immagino abbiate all'interno dei punti vendita?

Una crisi del genere porterà dal punto di vista numerico del mercato degli impatti sicuramente enormi, probabilmente unici. Anche rispetto a quello che è successo 10 anni fa. Il tema grosso è mettere in sicurezza le aziende dal punto di vista economico finanziario, limitare i danni che ci saranno e parlare - come sta facendo ANCMA -, in maniera molto efficace, con il governo per tutta una serie di iniziative che possono riguardare innanzitutto l'Euro 4 e l'Euro 5 che andrà in scadenza quest'anno. Poi sostenere il mercato attraverso quello che potranno essere proposte che verranno fatte. Un mercato che prende una botta del genere, avrò degli impatti enormi su tutta la filiera produttiva, ma anche su quella dei concessionario, ad oggi circa 5.000 che impiegano penso 50000 famiglie.

ANCMA auspica che da parte del governo arrivino degli incentivi, non solo per la mobilità leggera ma anche per ciclomotori e le motociclette.

Ma è un tema interessante per una serie di motivi. Sia per una questione economica ma anche per la mobilità in generale. Il tema vero è come ci si reca al lavoro. La mobilità sui mezzi pubblici sarà ridotta, meno 25% la portata oraria. E quindi la gente come si può muovere? Se tutti prendono l'auto diventa un mondo in cui si vive in coda. Io penso che le due ruote, di qualunque tipo, a motore in particolare, sono una opzione perfetta in termini di velocità, di parcheggio, di accesso alle ZTL. E sono anche ecologicamente meno inquinanti di un'auto. Io mi auguro che questa situazione possa portare anche a una riscoperta delle ruote questo senso... anche tre.

Ci sarà anche un adeguamento delle strategie commerciali da parte delle azienda. Avete già ragionato su qualcosa del genere in Yamaha?

Ci sarà una ordinaria amministrazione, fatta di promozioni: mi auguro solo che le aziende non si facciano prendere dal panico con sconti a tutto spiano che alla fine hanno soltanto il risultato di abbassare il valore del dei marchi dei prodotti.  Stiamo lavorando su un progetto per il 4 maggio che si chiama Riparto a Nolo” dove cercheremo di offrire alle persone la possibilità di accedere ad esempio a un 125 a due o a tre ruote a circa 10-15 euro al giorno, con abbonamenti mensili. Cercheremo di dare una opportunità anche a quelle persone che hanno sempre visto un po' da lontano il mondo delle due ruote senza realmente prenderlo in considerazione. Questo senza dover sostenere un investimento di qualche migliaio di euro per comprare il veicolo. Ci si potrà approcciare a questo mondo in maniera soft per capire se la soluzione di mobilità è adatta alle proprie esigenze in una fase in cui la mobilità che vedremo sarà un tema sfidante.

Questa fase di blocco ha portato a un rallentamento dello sviluppo di modelli 2021?

Yamaha ha confermato tutti i progetti Euro 5 per il 2021, quindi tendenzialmente ci sono dei rallentamenti ma la strategia di breve e medio periodo rimane la stessa. Chiaramente tutto lo sviluppo degli Euro 5, dopo quattro anni, fondamentalmente era stata già deliberato. Solo l'ultima fase di testing potrebbe avere qualche ritardo, come la messa in produzione. Però secondo me non parliamo di tempi tali che facciano cambiare completamente lo scenario. Potrà essere qualche settimana, ma per il 2021 verrà confermata tutta la gamma che abbiamo.

Ha fatto scalpore il fatto che BMW e KTM abbiano già annunciato che non parteciperanno all'EICMA di novembre. Cosa pensate di fare voi in vista di salumi autunnali?

Video-prova: Yamaha TMax 560, compromessi zero

Video-prova: Yamaha TMax 560, compromessi zero

Dal commuting urbano, alle gite nel week-end, senza disdegnare il divertimento sui percorsi più guidati, il nuovo Yamaha TMax 560 si conferma protagonista del segmento da lui stesso creato, quello degli scooter prestazionali. La nuova versione 2020, cresciuta nella cilindrata e con diverse novità a bordo, arriva sul mercato in due varianti, il TMax 560, proposto a 11.999 euro, e il TMax Tech Max 560, a 13.799. Quest’ultimo, oltre al parabrezza regolabile elettricamente, offre in più il cruise control, le manopole e la sella riscaldabili, la sospensione posteriore regolabile, la forcella con finitura oro, le livree speciali Tech Kamo e Sword Grey, e funzionalità aggiuntive attraverso il sistema con app “MyTMAX Connect”. Un mezzo premium, dalla ricca dotazione tecnica, che si rivolge chi usa le due ruote automatiche 365 giorni l’anno, senza voler rinunciare a prestazioni e divertimento di guida. In questa video-prova, vi raccontiamo com’è fatto e come va. (Diego D’Andrea)

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In questo momento stiamo supportando fortemente il lavoro che il nuovo board di ANCMA sta portando avanti. Guardiamo ad EICMA come a una un'eccellenza italiana che in qualche modo dobbiamo proteggere. Per cui seguiamo con attenzione l'evoluzione della fattibilità o meno del salone. Io non immagino davvero un salone che possa essere uguale a quello degli altri anni ma sicuramente ci saranno delle dinamiche interne di sicurezza che porteranno se non altro a ristudiarlo. Detto ciò il salone è un grande asset ma non possiamo pensare di doverlo fare a tutti i costi: prima di tutto viene la salute. Se non ci dovessero essere le condizioni per farlo probabilmente penseremo a un'altra soluzione. Certo è che EICMA, il secondo salone più importante di Milano, è qualcosa che dobbiamo fortemente proteggere, per la cultura motociclistica e in generale delle due ruote che che abbiamo in Italia.

Non è che i paesi di lingua tedesca stiano cogliendo l'opportunità di cambiare un po' il baricentro commerciale, spostandolo dall'Italia alla Germania?

Se così fosse l'organizzazione italiano dovrà essere ancora più brava perché abbiamo gli elementi, le persone per riaffermare il valore di EICMA a livello mondiale come prima fiera del mondo. Penso che le aziende debbano fare delle scelte anche coraggiose per affrontare la situazione che si sta creando. Al di là di questioni meramente politiche, ci sono prima di tutto delle questioni economico-finanziarie; stare in piedi per le aziende significa garantire posti di lavoro, la produzione. E quindi a volte bisogna fare delle scelte diverse per dare solida continuità, senza annullare progetti futuri. È una scelta di responsabilità imprenditoriale che da questo punto di vista rispetto.

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