Royal Raven: la Continental GT 650 diventa pistaiola

Royal Raven: la Continental GT 650 diventa pistaiola© Scott Adams

La Tasmanian Motorcycle Warehouse ha realizzato una special elegante e minimalista: una cafè racer veloce, ma che si lascia guidare

Fiammetta La Guidara

12.03.2020 09:41

Tutto è nato lo scorso anno, quando Royal Enfield ha invitato la rete di rivenditori australiani a partecipare ad un concorso di special basate sulla loro 650 bicilindrica: il "Busted Knuckles Build-Off". Da qui è nata la Royal Raven di Tasmanian Motorcycle Warehouse, una cafè racer basata sulla Continental GT 650.

La storia

Con il quartier generale a Launceston, la seconda città più grande dello Stato, la Tasmanian Motorcycle Warehouse ha una storia che risale a 40 anni fa. La TMW è specializzata nella vendita di moto, equipaggiamento per la guida e la manutenzione, ma la personalizzazione non fa(ceva) parte delle loro specialità. Quindi, quando è stato annunciato il Busted Knuckles Build-Off, i vertici dell’azienda hanno subito chiesto alla propria squadra chi fosse pronto per la sfida.

Royal Raven: la Continental GT 650 diventa pistaiola  FOTO

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La Tasmanian Motorcycle Warehouse ha realizzato una special elegante e minimalista: una cafè racer veloce, ma che si lascia guidare

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Il ‘dream-team’ di TMW è composto da 3 meccanici professionisti, Adam Palmer, Grant Plumbridge e Jess Mustart. Adam e Grant sono customizzatori esperti, autori di progetti personali che li hanno visti elaborare i motori e fabbricare alcune parti da zero. Jess, invece, aveva anni di know-how meccanico alle spalle, ma era nuovo nel gioco. "Questa è stata la mia prima realizzazione e volevo davvero far parte di questo team, creando qualcosa di unico di cui poter andare orgogliosi", ha detto Jess in un’intervista con www.thereturnofthecaferacers.com. "Essendo una Royal Enfield Continental GT 650 nuova di zecca, la configurazione base del telaio e del motore è stata un ottimo punto di partenza per noi.

Elegante e minimalista…

La prima fase del loro progetto è stata decidere quale direzione prendere. "Volevamo che la l’effetto finale fosse quello di una moto moderna, stile cafe racer, sportiva con linee eleganti e minimaliste", dicono in TMW.

"Sia la Continental GT che la 650 Interceptor offrono un feeling immediato, quindi non volevamo perdere quell'invitante sensazione nella guida quotidiana. Insomma, doveva essere anche una special utilizzabile". Con questo obiettivo in mente Jess, Adam e Grant hanno messo insieme un elenco di modifiche indispensabili: a partire dalla revisioni delle sospensioni fino ad un sistema di scarico ideato appositamente, passando per una carrozzeria completamente rivista.
Quando si è trattato di lavorare sul monoammortizzatore, il team si era preparato per un’impresa, invece non è stato così. "Il compito principale di trasformarlo da un doppio ad un mono è stato semplificato grazie al semplice layout del telaio ", raccontano in TMW.

La scelta degli pneumatici è stata importante. La gomma da gara omologata Pirelli, la Diablo Supercorsa, è stata la soluzione più ovvia

...ed anche prestante

Le modifiche alle prestazioni del motore sono state semplici: eliminare lo scarico e l'air-box ha offerto a TMW i maggiori guadagni in termini di prestazioni senza ricorrere all'apertura del motore, alleggerendo nel contempo la moto. Per quanto riguarda lo scarico, è una configurazione 2 in 2 su misura che termina sotto la sella.

Tutta la carrozzeria di serie della Continental GT 650 è stata eliminata. Per ottenere un aspetto moderno, è stato adattato al telaio un serbatoio Kawasaki del 1980. L'installazione ha richiesto la rimozione della base del serbatoio originale e la saldatura nell'elemento Kawasaki, mantenendo la pompa del carburante standard. Nella parte posteriore, è stata aggiunta una calandra su misura che ospita il cablaggio, la centralina e la batteria.

Per ottenere una posizione di guida più aggressiva, tipica delle café racer, sono stati montati manubri a clip aftermarket, pedane arretrate e una sella rimodellata.
Sul colore non ci sono stati dubbi: per ottenere un effetto ‘sinistro’ l’unica soluzione era il nero, con un pizzico di metallo. Il nome, del resto, è ‘Royal Raven’, che in italiano significa ‘Corvo reale’. Poteva essere diversamente?

 

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