Harley Davidson, Trump: riduzione dei dazi con l'India

Harley Davidson, Trump: riduzione dei dazi con l'India

Nell'incontro con il premier indiano Narendra Modi, Trump ha sollecitato una riduzione delle tariffe sull'importazione delle moto prodotte negli Usa. Harley Davidson, nel frattempo, punta ad espandersi in Asia

Redazione - @InMoto_it

28.02.2020 ( Aggiornata il 28.02.2020 12:02 )

Visita di stato del presidente americano Donald Trump in India. Tra i temi affrontati negli incontri con il premier indiano, Narenda Modi, il rafforzamento delle relazioni commerciali tra i due paesi, sancito dalla sottoscrizione di una serie di accordi bilaterali in vari settori tra cui quello energetico e delle armi. Un legame commerciale quello tra Usa e India che ha avuto un'empasse in tempi recenti in seguito alle politiche fortemente protezionistiche attuate dall'India su prodotti provenienti dagli Usa con tariffe di importazione estremamente elevate. Una guerra dei dazi su larga scala che ha danneggiato vari brand statunitensi, tra cui Harley Davidson.

Harley Davidson, la riduzione dei dazi con l'India

Attualmente le tariffe di importazione, in India, sulle Harley Davidson e per le altre moto prodotte negli Usa, tra cui quelle della concorrente Indian Motorcycle, sono scese del 50% dopo la brusca impennata di due anni fa che aveva interessato, in particolare, i modelli da oltre 800 cc. L'obiettivo di Trump è quello di abbassare ulteriormente i dazi che restano particolarmente elevati specie per le moto di grande cilindrata, segmento quest'ultimo, peraltro, non particolarmente diffuso sul mercato indiano. Arrivare a un compromesso non è semplice e scontato. L'India resta potenzialmente un mercato enorme per le due ruote e un eventuale vantaggio sulle tariffe di importazione potrebbe avere un impatto positivo per Harley Davidson, interessata, peraltro, da un calo delle vendite del 3% in patria, avvenuto nel 2019.

Harley Davidson, l'espansione in Asia

Anche per questo, la Casa di Milwaukee è già impegnata in una strategia di espansione verso altri mercati tra cui quello asiatico. Lo conferma la pianificata costruzione di una nuova fabbrica in Thailandia, l'accordo con il partner cinese Qianjiang Motorcycle per la produzione della bicilindrica HD350 e la possibilità di un'ulteriore joint venture proprio in India con Hero Corp, primo costruttore di motociclette nella nazione asiatica. Un accordo quest'ultimo che, se concretizzato, limiterebbe, almeno nell'ambito delle due ruote, la portata economica della strategia di Trump sul contenimento dei dazi India-Usa.

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