Dall'Aprilia RS 125 alla Mito EV, alla KTM Duke, tanti i modelli 125 che hanno appassionato più generazioni di giovani motociclisti italiani dagli anni '80 fino ai giorni nostri

Top 10: le 125 più belle degli ultimi 30 anni

<p>Gli appassionati con più di 30 anni rimpiangono modelli romantici come Cagiva Mito o Honda NS 125 R, i giovani di oggi si lasciano affascinare dalle linee dinamiche e dalle prestazioni dei vari KTM o Yamaha. Un dato è certo: le <strong>125</strong>, con il loro design e le loro potenze, <strong>hanno infiammato i cuori di ogni motociclista</strong>. Oggi un po' meno, ma non per questo mancano proposte decisamente stuzzicanti.</p>

<p>Qui ripercorriamo quelle che hanno fatto sognare i 16enni degli anni '80 e '90 più qualche proposta che per linea e contenuti non teme il confronto con le leggendarie sorelline, e che promettono, nel futuro, di prenotare un posto perpetuo al tavolo dei ricordi. <strong>Questa la nostra TOP 10 e voi quale preferite?</strong></p>

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<h2>APRILIA RS 125 92-94</h2>

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<p>Riferimento sportivo del Marchio per oltre vent'anni, <strong>Aprilia RS 125</strong> (in foto la versione Sport Pro del 1993) uscì nel 1992 e segnò un notevole balzo in avanti per le 125 di Noale, con contenuti tecnici vicinissimi alle 250 e 125 da GP della casa veneta. La prima RS si distingueva, oltre che per linee suadenti e racing, anche per un telaio pressofuso in alluminio che venne poi utilizzato su tutte le 125 Aprilia per i 20 anni a venire. Il suo propulsore monocilindrico le consentiva di arrivare alla velocità massima di 174 km/h.</p>

<p><strong><a href="https://www.inmoto.it/news/news/2020/01/21-2665156/top_5_le_moto_2t_di_serie_che_hanno_fatto_storia/" rel="noopener" target="_blank">Top 5: Le moto 2T di serie che hanno fatto storia</a></strong></p>

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<h2>CAGIVA MITO EV 125</h2>

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<p>La seconda serie della celebre Mito adottava una linea che era un vero capolavoro di design. Ispirata alla Ducati 916, la Mito EV, uscita nel 1994, è ancora oggi riconosciuta come tra le migliori realizzazioni di <strong>Massimo Tamburini</strong>, papà della 916 (appunto) oltre che delle celebri MV Agusta F4 o Brutale 1000. Poco più di 32 CV per il modello <a href="https://www.inmoto.it/news/news/2020/01/22-2667357/cagiva_il_rilancio_e_alle_porte/" rel="noopener" target="_blank"><strong>Cagiva</strong> </a>più famoso di sempre, prodotto dal 1990 al 2012 in diverse varianti. Evoluzione della Cagiva Freccia, <strong>Mito</strong> venne dapprima presentata in versione naked, ma divenne celebre con il modello carenato.</p>

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<h2>HONDA NS 125 R "Adriatico"</h2>

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<p>Trionfo tricolore per questo modello in edizione limitata della <strong>Honda NS 125 R. Denominata "Adriatico", era una 125 con livrea fatta ad hoc da Honda Italia di Atessa su richiesta della casa madre per il mercato giapponese. </strong>Ne furono realizzate 2500 unità ed andarono letteralmente a ruba in pochi giorni. Uscita sul mercato nel 1987 aziende come Dell'Orto, Marzocchi e Grimeca parteciparono alla componentistica, per una moto capace di spingersi fino a 112 km/h.</p>

<p><strong><a href="https://www.inmoto.it/news/approfondimenti/2019/08/16-2328680/top_6_le_migliori_125_sportive_2t_anni_90/" rel="noopener" target="_blank">Top 6: le migliori 125 sportive 2T anni 90</a></strong></p>

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<h2>GILERA CX 125</h2>

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<p>Non ha avuto il successo di altre celebri ottavo di litro di casa Gilera (vedi le KZ o KK, o le sportive SP01 o SP02) ma la coraggiosa CX ha lasciato un segno nella storia di queste piccole moto con un design assolutamente originale. Linea da squalo, con carenatura integrale, e sospensioni monobraccio al posteriore e, soprattutto, all'anteriore. La  <strong>Gilera CX </strong>rientrava nella fascia di proposte "tourer", a ben vedere. Realizzata dal 1991 al 1994, raggiungeva i 163 km/h di velocità massima rilevata, ed era spinta da un monocilindrico a due tempi da 30 CV.</p>

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<h2>YAMAHA TZR 125</h2>

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<p><strong>Yamaha Belgarda (Yamaha Italia al periodo)</strong> realizzò ben tre serie diverse del suo modello <strong>TZR</strong> con cilindrata 125cc, dal 1987 al 2001. La TZR 125  uscita nel 1991 sfoggiava un raffinato telaio Deltabox in alluminio che sembrava arrivare dalla più blasonate sorelle FZR 1000 e 600 e ne faceva una replica quasi fedele della YZR 500 che correva nella classe 500 del motomondiale. La seconda generazione, in grado di rivaleggiare con i modelli Honda e Aprilia, era la più sportiva di tutte: quella del 1993 toccava anche i 33 CV di potenza, sfrecciando a quasi 175 km/h.</p>

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<h2>Honda NSR 125 Raiden</h2>

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<p>Se oggi vanno di gran moda la naked grande merito lo si deve anche a proposte come la<strong> Honda NSR 125 nella versione Raiden,</strong> 125 realizzata in Italia ed arrivata sul mercato nel 1992. Rappresentava l'ultima evoluzione della già apprezzata NSR. Con la Raiden debutta un telaio dall'inedito design: in alluminio pressofuso ed imbullonato nelle sue parti (come sulla precedente NSR) ma qui con andamento particolarissimo e denominato Z-Cast. A questo si abbinava una linea decisamente moderna e piacevole e che farebbe la sua bella figura sulle strade odierne. <strong>La Raiden aveva un motore 2T accreditato di una potenza massima di 30 CV.</strong> In seguito arrivò anche la versione carenata che riprendeva il design della speciale NR 750 a pistoni ovali.</p>

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<h2>Gilera SP 01</h2>

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<p>Una vera racer fatta per andare su strada. La 125 sfornata dagli stabilimenti Giilera (all'epoca) di Arcore era una moto fatta senza compromessi. Il suo habitat ideale era la pista in particolar modo le gare <strong>Sport Production</strong>. Vantava un motore da 30 CV caratterizzato da una erogazione decisamente spinta. Fu la prima vera 125 race replica ad arrivare sul mercato. Era il 1989.</p>

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<h2>KTM DUKE 125 (2018)</h2>

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<p>Forse i puristi di questo segmento di moto storceranno il naso, ma anche nel periodo post 2T alcune realizzazioni si sono distinte per il livello di raffinatezza che hanno saputo proporre. Il caso della piccola <strong>KTM 125 Duke</strong>, tra i modelli più di successo nel mercato delle piccole ottavo di litro di queste ultime stagioni. Motore 4 tempi da 15 CV (come da codice) e linee mozzafiato che si rifanno alle sorelle di maggiore cubatura. <span> La Duke 125 è inoltre completa di faro a LED e display TFT. Il motore è un monocilindrico a 4 tempi con iniezione elettronica.</span></p>

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<h2>APRILIA RS4 125</h2>

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<p>Discendente da nobile stirpe, la RS 4 di Aprilia ricalca le forme accattivanti della maxi RSV4. La 4 tempi di Noale vanta, esempio unico sul mercato 125 di oggi, di un telaio doppio trave in alluminio ed una carenatura aggressiva oltre che da linee azzeccate. E' attualmente in cima alle preferenza dei giovani 16enni in Paesi come Germania o Inghilterra.</p>

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<h2>YAMAHA YZF-R125 2019</h2>

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<p>Ispirata alle sorelle di maggiore cilindrata R1 e R6, la <strong>Yamaha YZF-R125</strong>  propone linee riuscite e molto sportive, e vicine alla M1 di Valentino Rossi. Spinta da un motore monocilindrico a 4 tempi a iniezione elettronica rispetta le normative comunitarie anti-inquinamento anche grazie al sistema di fasatura variabile VVA.</p>

<p><strong><a href="https://www.inmoto.it/news/news/mercato/2020/01/23-2672232/top_5_le_125_cc_che_hanno_venduto_di_piu_/" rel="noopener" target="_blank">Top 5: ecco le 125 protagoniste del mercato moto 2019</a></strong></p>

<p>Dall'Aprilia RS 125 alla Mito EV, alla KTM Duke, tanti i modelli 125 che hanno appassionato più generazioni di giovani motociclisti italiani dagli anni '80 fino ai giorni nostri</p>
