Dalle leggerissime 50 cc degli anni '60 alle 250 cc giapponesi degli anni '90, queste moto erano capaci di numeri impressionanti con motori che avvicinano (e in qualche caso superano) l'incredibile soglia
Moto da competizione dotata di un tre cilindri a V raffreddato a liquido da 50 cc accreditato di una potenza di 19 cv a 19.000 giri: un motore impressionante, gestito da un cambio di ben 14 rapporti. La Suzuki RP68 pesava meno di 60 kg ed era capace di raggiungere i 180 km/h. Un vero microbolide.
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