Sicurezza stradale: si punta all'educazione dei giovani

Sicurezza stradale: si punta all'educazione dei giovani

Proprio in merito alla sicurezza sulle strade, dal 15 al 17 marzo, in Florida, si terrà la conferenza Lifesavers. Tra i partecipanti anche la Motorcycle Safety Foundation con il proprio programma formativo di educazione stradale rivolto soprattutto ai giovani

Redazione - @InMoto_it

16.01.2020 ( Aggiornata il 16.01.2020 14:05 )

Incidenti, alta velocità e, di conseguenza, poca sicurezza. Che la strada sia una giungla lo sappiamo bene, lo è ancora di più per i motociclisti: proprio per questo motivo non mancano le iniziative di sensibilizzazione riguardo l’argomento e del quale già vi avevamo accontato tempo fa. L’ultima in ordine di tempo viene (o, meglio, verrà) da Oltreoceano. Dal 15 al 17 marzo a Tampa, in Florida, si terrà l’annuale conferenza Lifesavers che da sempre fa della sicurezza sulle autostrade una priorità assoluta.

Il ruolo della MSF

Alla conferenza parteciperà anche la Motorcycle Safety Foundation, organizzazione statunitense no profit sponsorizzata dai produttori e distributori nazionali che da quasi cinquant’anni promuove la guida sicura e tiene corsi di addestramento per i motociclisti, di tutti i livelli. Proprio sulla necessità di formare i “giovani centauri”, durante Lifesavers, MSF presenterà il programma formativo per i propri studenti: tra gli obiettivi più importanti, svilupparne le capacità percettive per permettere loro di guidare con sicurezza e proteggere se stessi e gli altri.

Guidare con consapevolezza

I pericoli su strada sono a ogni angolo e una mano per schivarli arriva anche dalla tecnologia, come il recente caso di Aurora. Come vi avevamo raccontato qualche tempo fa, si tratta di una società che si occupa di veicoli a guida autonoma e che sta sviluppando un nuovo software, e relativi sensori, in grado di segnalare agli automobilisti la presenza di moto. Nonostante ciò, la prima regola che un motociclista deve rispettare è guidare con consapevolezza. Fenomeni come il lane splitting, ovvero l’abitudine che molti motociclisti hanno di sorpassare (o passare) tra le due corsie con le auto in coda, non aiutano di certo. In molti stati americani si tratta di una pratica legale, in Italia, per esempio, non è consentita. Quando la legge non aiuta, ma è un discorso che vale sempre, sta alla coscienza delle persone fare il resto. Chiunque viaggi su strada (pedoni compresi) dovrebbe prestare la massima attenzione, non solo al proprio modo di guidare ma anche a quello degli altri. In quest’ottica, i corsi e gli insegnamenti di un’organizzazione come la MSF diventano fondamentali, specialmente se rivolti ai più giovani che possono essere, così, formati ed educati al fine di assumere un atteggiamento coscienzioso e responsabile su strada.

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