Nuove assicurazioni, riflessione aperta sull'emendamento

Nuove assicurazioni, riflessione aperta sull'emendamento

L'ANIA ha rilasciato un comunicato in cui avverte delle possibili conseguenze negative, se venisse confermato l'emendamento appena approvato riguardo l'allineamento alla classe assicurativa più bassa per i nuclei con più di un mezzo intestato

Redazione - @InMoto_it

05.12.2019 ( Aggiornata il 05.12.2019 17:52 )

L’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA) ha diramato un comunicato stampa relativo all’emendamento a prima firma del deputato dei 5 Stelle Andrea Caso, che prevede di allineare la classe di merito a tutti i veicoli di un nucleo familiare a quella più bassa. Un emendamento che sta facendo molto discutere e su cui varie voci hanno preso una posizione di contrasto, per varie motivazioni.

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CONSEGUENZE - Il comunicato di ANIA riflette sulle conseguenze negative che potrebbe avere questo allineamento qualora venisse confermato, ponendo l’accento su vari fattori: il fatto che al rinnovo dell’assicurazione attuale con quella che entrerebbe in vigore, si renderebbe inutile la condotta di guida virtuosa che dovrebbe invece essere incentivata e premiata; la differenziazione dei premi assicurativi dovrebbe avere finalità protettive ed educative, mentre con le nuove norme si cancellerebbe la storia pregressa di ciascun conducente, pur se in possesso di un veicolo in ultima fascia assicurativa; da un legislatore ci si attende un provvedimento che continui ad incentivare comportamenti prudenti alla guida, non a depotenziarli; economicamente, il cambio di regole porterebbe vantaggi alle famiglie – aspetto principale su cui è stata fatta leva al momento dell’emendamento da parte dei propositori – ma andrebbe a discapito dei single, per fare un esempio, o delle classi meno agiate che non possiedono più di un veicolo.

EVASIONE - Sulla stessa linea d’onda è il sito Netbikersitalia.it, che sottolinea le opposizioni mosse da ANIA e riflette anche sull’aspetto dell’evasione. “Le assicurazioni ragionano in grande, guardano il totale, quello in fondo alla riga delle spese. E lo dividono fra quelli che pagano, e ottengono il premio medio. Succede già con gli evasori, quelli che circolano senza assicurazione: i loro costi li paghiamo noi assicurati. Questo significa che il premio medio crescerà sensibilmente. Ne usciranno avvantaggiate probabilmente le famiglie. La pagheranno cara i single, e le famiglie a basso reddito con un veicolo solo”.

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