Guida sicura: in Scozia arriva il film sui pericoli della strada

Guida sicura: in Scozia arriva il film sui pericoli della strada

Il cortometraggio ‘The Devil's Beeftub’, della campagna ‘Live Fast, Die Old Breathtaking Roads’, ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare i motociclisti che viaggiano in gruppo attraversando le terre selvagge nel nord del Regno Unito

Redazione - @InMoto_it

15.07.2019 ( Aggiornata il 15.07.2019 20:28 )

Che la sicurezza in moto non sia mai troppa è giusto ribadirlo ogni volta che se ne ha la possibilità. Se poi a farsi portavoce di questa regola non scritta ci pensa anche un film, significa che il messaggio è così importante da dover essere trasmesso in ogni modo possibile.

IN SCOZIA - Il nuovo cortometraggio sulla sicurezza stradale The Devil's Beeftub’, della campagna ‘Live Fast, Die Old Breathtaking Roads’, ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare i motociclisti che viaggiano in gruppo sulle strade scozzesi. La Scozia con le sue bellezze naturali e i paesaggi mozzafiato è una delle mete preferite dai riders: al tempo stesso, però, nasconde pericoli e imprevisti che possono causare non pochi guai ai motociclisti.

Il film nasce da un’iniziativa di Road Safety Scotland e analizza e mette in evidenza i potenziali problemi sulle strade della Scozia. Pecore, automobili ferme, curve cieche: il pericolo è spesso dietro l’angolo, perciò è bene esserne consapevoli, come recita la sequenza all’interno del corto “stai attento su strade mozzafiato, non lasciare che ti tolgano il fiato per sempre”.

I DATI - Non solo immagini che raccontano, ma anche dati che informano. L’analisi all’interno di ‘The Devil’s Beeftub’ afferma che il 92% di tutti le vittime in moto è di sesso maschile e i più colpiti (uccisi o feriti gravi) sono quei riders di età compresa tra i 50 e i 54 anni.

A queste allarmanti percentuali si aggiunge il dato che nei tre quarti degli incidenti in cui sono coinvolti i motociclisti, la colpa sembra essere proprio del pilota. I motivi sono da ricercarsi soprattutto nella concentrazione e nella perdita di controllo, fattori che causano la maggior parte dei decessi.

All’analisi fanno eco le parole di Michael Matheson, segretario di Gabinetto per i trasporti, le infrastrutture e la connettività: “Siamo consapevoli che i motociclisti affrontano rischi maggiori di qualsiasi altro utente della strada e ci impegniamo a mettere in risalto i pericoli che incontrano sulle strade della Scozia e a ridurre il numero di quelli uccisi o gravemente feriti. Attraverso l'uso delle voci della comunità ciclistica, la campagna Live Fast, Die Old è fondamentale per mettere in evidenza le migliori pratiche. Incoraggerei qualsiasi motociclista che sta pianificando di esplorare la Scozia a guidare in modo appropriato alle condizioni, oltre a considerare sempre gli altri utenti della strada, in particolare se sta guidando ed è parte di un gruppo”.

LE VOCI DI ROAD SAFETY SCOTLANDLa sicurezza, insomma, è sempre al centro di tutto. È la costante, l’elemento imprescindibile per la guida, specialmente in moto. Privarsi di ammirare paesaggi come quelli della Scozia perché non si è consapevoli dei pericoli intorno è davvero un grande spreco. “Ora stiamo andando bene nella stagione motociclistica e, con il miglioramento delle condizioni meteorologiche, le strade sono più affollate e i riders partono con i loro amici per godersi lo straordinario scenario che la Scozia ha da offrire” racconta Michael McDonnell, direttore di Road Safety Scotland. “Comprendiamo il brivido delle moto e non vogliamo portarlo via, ma vogliamo garantire che i vari gruppi si guardino l'un l'altro sulla strada e si esercitino insieme in manovre sicure”.

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