Texas A&M: Aria, il progetto di nuova moto volante

Texas A&M: Aria, il progetto di nuova moto volante

Il team composto da studenti universitari e ingegneri è tra i partecipanti al concorso GoFly Prize, finanziato da Boeing. In palio fondi dal valore di 2 milioni di dollari per costruire veicoli che si sollevano da terra

Redazione - @InMoto_it

08.05.2019 ( Aggiornata il 08.05.2019 15:27 )

I veicoli volanti non sono più un'utopia, la Jetpack Aviation e il suo Speeder ne sono l'esempio. Appurato che si tratta di una realtà possibile, è partita la sfida tra menti brillanti per costruire nuovi modelli di moto che si librano in volo. L'ultima notizia arriva da un team di ingegneri della Texas A&M (università con sede a College Station e tra le più grandi degli Stati Uniti), uno degli oltre 800 partecipanti al concorso GoFly Prize che mette in palio fondi dal valore di 2 milioni di dollari, grazie anche al sostegno finanziario di Boeing.

IL CONCORSO - Scopo della gara? Progettare una nuova moto volante, in grado di trasportare una sola persona per almeno 20 miglia (circa 32 km) senza doversi fermare per il rifornimento, oltre ad addattarsi alle dimensioni della maggior parte dei garage.

IL PERCORSO DI A&M - Il team della Texas A&M ha superato le prime due fasi: la prima, con una relazione scritta, del valore di 20mila dollari e la seconda, altri 50mila, definita “revisione del materiale della fase uno”. Tra gli altri parametri che vengono valutati, ci sono le prestazioni del veicolo volante: velocità e resistenza su tutti, ma anche la sua capacità di decollare e atterrare in verticale e la cosiddetta “esperienza di volo open air”.
Aria è il nome del progetto della Texas A&M e, allo stato attuale delle cose, è più facile parlare di un grosso drone piuttosto che di una moto. Il meccanismo che permette ad Aria di effettuare il decollo è una coppia di pale rotanti impilate, che girano in più direzioni e quindi generano un carico abbastanza aerodinamico per permettere al veicolo di sollevarsi da terra.

IL PROSSIMO PASSO - Il team con sede a College Station, mix di studenti laureati ed esperti esterni del settore, adesso ha un altro obiettivo: terminare il progetto Aria entro il 2020, che deve essere pronto per l'utilizzo. La velocità massima stimata dovrebbe essere compresa tra 80 e 90 mph (circa 130-145 km/h) con un pilota di 200 libbre (90 kg). Obbligatorie le prove di rito: manichino al posto del guidatore e test dei comandi da remoto.

TECNOLOGIA E FUTURO DEL CONCORSO - Le moderne tecnologie utilizzate e i materiali a disposizione (ultra leggeri e realizzati attraverso macchine CNC e stampanti 3D) fanno ben sperare sul futuro delle moto volanti, almeno dal punto di vista strettamente tecnologico. Chi saprà unire al meglio questi strumenti sarà tra i quattro team vincitori del concorso GoFly: tre premi a sei cifre e per la prima squadra ben 1milione di dollari.
La Texas A&M vanta un bagaglio importante per quanto riguarda questo settore, ma si tratta di modelli su scala ridotta. Dimensioni diverse, poi, chiamano cifre diverse: i 70mila dollari già portati a casa sono una buona partenza, ma il team ha stimato che la realizzazione di un prototipo funzionante Aria potrebbe costare circa mezzo milione di dollari. Cercasi donatori, quindi, e sponsor aziendali.

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