Targa personale ma non personalizzabile: come funziona

Targa personale ma non personalizzabile: come funziona

La proposta è del Ministro Toninelli, ma una legge esiste già. Ci sarebbe un risparmio per il cittadino che cambia spesso moto.

Patrizio Cacciari

26.03.2019 12:36

La targa della vostra moto come il numero di telefono del vostro smartphone. L'idea del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Danilo Toninelli è di qualche giorno fa ed è stata rilanciata al Senato durante la discussione su una mozione di sfiducia presentata nei suoi confronti dall'opposizione: «Quando si cambia veicolo, la portabilità della targa sarà presto realtà». Il provvedimento dovrebbe interessare anche i proprietari di moto e scooter.

LA LEGGE - Come spiega bene Il Sole 24 Ore la targa personale esiste da quasi nove anni: «La introdusse la “miniriforma” del Codice della strada (legge 120/2010), aggiungendo all’articolo 100 il comma 3-bis. Ma da allora non è mai stato emanato il Dpr (decreto del presidente della Repubblica) necessario come regolamento attuativo, che comunque non entrerebbe in vigore subito ma dopo dopo sei mesi». All'acquisto di un nuovo veicolo ovviamente al cittadino verrà assegnata una targa, che resterà sua per 15 anni. Questo è il cuore della proposta. Ma, attenzione, i codici alfa numeri verranno sempre forniti dalla Motorizzazione, non si potranno scegliere, e ovviamente la targa di una moto sarà trasferibile sulla vostra eventuale moto successiva e non su un'auto, e viceversa.

RISPARMIO - Infine, dove sarebbe il guadagno vero? Sempre secondo II Sole 24 Ore, non si pagherebbero più i 41,78 euro necessari al cambio targa ma «a ogni cambio di mezzo si dovrebbero comunque versare tutti gli altri oneri attuali: diritti Motorizzazione, emolumenti Pra, imposta di bollo ed eventualmente la gravosa Ipt».

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