"L'elettrico ha molto potenziale mercato, è una scena su cui vogliamo essere presenti, e lo faremo con il marchio Cagiva", ha dichiarato Giovanni Castiglioni durante il lancio stampa della Brutale 800RR
LA STORIA - Il marchio Cagiva si è affacciato sulla scena motociclistica italiana nel 1978, riscuotendo da subito un grande successo nelle gare su strada e fuoristrada. In particolare, si guadagnò una posizione di prestigio nel campo del motorsport negli anni 1990 e 1994, quando la Cagiva Elefant vinse il Rally Dakar.
Nel 1985, Cagiva acquistò la Ducati e produsse motocicli con il nome ‘Duc’, per poi acquistare i diritti anche di Moto Morini, Husqvarna e, nel 1991, MV Agusta. Quest’ultimo diventerà il marchio principale dopo la ristrutturazione della società, che ebbe luogo quando Cagiva vendette Ducati al Texas Pacific Group nel 1996.
Da allora, Cagiva è rimasta un marchio dormiente, nonostante MV Agusta detenga ancora marchi attivi in ??vari mercati per diversi nomi di modelli Cagiva come Mito, Elephant e SST.
LA SVOLTA ELETTRICA - Il 2019 potrebbe però essere un anno di svolta per il marchio Cagiva, che sembra intenzionato ad un ritorno sulla scena più moderna delle due ruote: la nuova Cagiva si propone infatti come un’incursione del marchio MV Agusta in un segmento che è stato attualmente esplorato solo da poche Case, come Alta e Zero: si progetta un tipo di veicolo elettrico a due ruote, a metà strada tra un e-bike e una vera e propria moto. Un progetto simile era già stato annunciato lo scorso anno da KTM, intenzionata a sviluppare un modello che coniugasse le e-bike del marchio austriaco e la nuova Freeride-E.
Castiglioni: “Moto divertenti e leggere” - “Credo nell'elettrico, penso che sia un segmento con molto potenziale”, ha dichiarato in un’intervista con Asphaltandrubber.it Giovanni Castiglioni, amministratore delegato di MV Agusta e nipote dell’omonimo Giovanni Castiglioni, fondatore di Cagiva. “Stiamo realizzando un progetto per spingerci anche in questo campo, e lo faremo sotto il marchio Cagiva. La famiglia di questi veicoli è ampia, si pone tra le biciclette e le moto tipo la Zero ma diverse… e comprende veicoli divertenti e leggeri, che nei prossimi anni promettono di rispondere in modo efficace alle richieste del mercato”, ha aggiunto Castiglioni.
Il risveglio del marchio italiano potrebbe essere un punto a favore per l’azienda MV Agusta Motor, che disporrà di due marchi attivi con la possibilità di attrarre l’attenzione dei concessionari e coprire due mercati distinti con una gamma di prezzi molto più ampia.
UN PROGETTO A SORPRESA - Per gli appassionati di Cagiva, questa notizia potrebbe essere l’occasione per vedere realizzato un nuovo modello Elefant, una moto fuoristrada sportiva con propulsori elettrici. Si potrebbe immaginare un veicolo al di sotto della classe 125cc a quattro tempi, sebbene alcune indiscrezioni affermino che Cagiva potrebbe essere rianimata come il complimento fuoristrada per l'offerta puramente stradale di MV Agusta.
MV Agusta non ha ancora fornito informazioni sul powertrain e sulla tecnologia della nuova Cagiva, che sicuramente non calcherà l’asfalto fino al 2019, ma nei prossimi mesi potrebbero essere rivelati ulteriori dettagli, prima dell’attesa presentazione dei prototipi durante la fiera EICMA, prevista nel mese di novembre 2018 a Milano.
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