Brembo e la tecnologia a basso impatto

Brembo e la tecnologia a basso impatto

Il Parco Scientifico e Tecnologico Kilometro Rosso sarà la sede di ricerca e sperimentazione dell'innovativo sistema che utilizzerà leghe metalliche allo stato semisolido.

Redazione - @InMoto_it

05.01.2018 08:54

Una tecnologia innovativa, con l’utilizzo di eco magnesio, per la produzione di componenti per moto e auto che consentirebbe una riduzione del 97% delle emissioni di CO2 provenienti dalla lavorazione dell’alluminio primario: è questo il progetto coordinato da Brembo.

Il progetto si chiama Life Cral (CRadle-to-grave Approach to Light alloys) e consiste nella realizzazione di un nuovo impianto pilota per la fabbricazione su larga scala di componenti leggeri e di alta qualità per auto e motoveicoli. Cofinanziato dal Programma europeo Life 2014-2020 (Programma per l'ambiente e l'azione per il clima) e coordinato da Brembo, si svolge in collaborazione con Cannon Ergos, azienda del gruppo Cannon specializzata nella progettazione e realizzazione di soluzioni industriali personalizzate.

Il Parco Scientifico - Il progetto sarà sviluppato all’interno del Parco Scientifico e Tecnologico Kilometro Rosso, che si trova lungo l'autostrada A4 alle porte di Bergamo, e che sarà la sede di ricerca e sperimentazione dell’innovativo sistema. Il budget totale per la realizzazione dell’impianto pilota è pari a 3.227.340 euro, dei quali € 1.850.700 sono messi a disposizione dalla Commissione europea, mentre la parte restante è garantita dai due partner del progetto. Il Parco Scientifico e Tecnologico Kilometro Rosso è nato nel 2003 ed ospita al suo interno 1.600 ricercatori che operano in 50 diverse realtà tra imprese, centri di ricerca, laboratori, servizi professionali e di alta formazione.

Il progetto - Obiettivo di CRAL è sperimentare un processo in scala pre-industriale che consenta diprodurre parti ad alte prestazioni per l’automotive attraverso l’utilizzo di alluminio secondario o il cosiddetto eco-magnesio (Eco-Mg). Questo consentirebbe: una riduzione del 97% delle emissioni di CO2 provenienti dalla lavorazione dell’alluminio primario e l’annullamento dell’impiego di SF6 (esafluoruro di zolfo), gas altamente inquinante (una tonnellata di SF6 corrisponde a 22 tonnellate di CO2) utilizzato per la produzione di magnesio.

Il progetto CRAL terminerà a dicembre 2019.

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