Passione Motorini, tuboni da collezione

Passione Motorini, tuboni da collezione

C’è una serie di modellini cari ai giovanissimi di una volta...

Stefano Saragoni

19.09.2017 14:43

Anche senza essere esperti di collezionismo e modellini, sappiamo che auto e moto sono tra gli oggetti preferiti di chi ha questa passione, così che nelle edicole è spesso presente qualche raccolta a sfondo motoristico. Perché si tratta di iniziative editoriali con un certo seguito. Limitandoci al nostro settore ricordiamo tra i temi più recenti le moto di Valentino Rossi, che mettendo insieme vent’anni di corse e una serie infinita di livree speciali ha fornito elementi in abbondanza per offrire un lungo sequel ai patiti del settore.

SI TORNA INDIETRO NEL TEMPO - Sembra di capire che a scatenare il desiderio di imbarcarsi in una collezione e cercare di completarla sia il revival, inteso come il rivivere attraverso oggetti che hanno fatto la storia un periodo e quanto lo ha segnato, così non è necessariamente lo sport a smuovere i sentimenti, perché usi e costumi ci sono rimasti spesso dentro ancora di più ed è bello tornare indietro nel tempo attraverso quanto ci evocano le icone di un periodo da tempo alle spalle.

ALLA NOTIZIA della raccolta “Passione motorini” ci è però venuto il dubbio che fosse un po’ una forzatura restringere il campo ai soli tuboni, ovvero a quei cinquantini che non possono dirsi prodigi di tecnologia né esercizi di stile. Ci siamo incuriositi e abbiamo voluto toccare con mano, verificando come per molti abbiano un significativo valore affettivo, perché prima di trovare il Ciao Piaggio protagonista della prima uscita abbiamo fatto tappa presso un bel numero di edicole sentendoci ripetere regolarmente “È finito”, “Non ne ho più”, “Li ho venduti tutti”.

CIRCA MEZZO SECOLO FA - Certo, il Ciao, nato la bellezza di cinquant’anni fa, nel 1967, è stato un tale successo, durato anni e anni, che tra quanti se ne sono assicurati una copia in scala 1:18 non necessariamente tutti proseguiranno la raccolta, ma è bello sapere che il buon vecchio Ciao ha smosso ricordi ed emozioni. D’altronde fu davvero un successo strepitoso, perché piacque ai giovanissimi e anche agli adulti, perché era indistruttibile nella sua versione di serie, con carburatore del 10 e la miseria di 1,5 CV di potenza a 4500 giri ma al tempo stesso sapeva regalare emozioni se preparato a dovere, così che ci si sono cimentati in tanti, aziende leader di ricambi after market e tecnici di livello assoluto oggi alle prese con motori MotoGP. Ed era terribilmente equilibrato; c’è chi sapeva percorrerci km su una ruota…

OSCAR COLLEGE - Ora siamo curiosi di sapere cosa seguirà, sapendo che ci sono stati tuboni a diffusione prettamente locale dei quali non è detto che vedremo il modellino, pur non potendoli dimenticare. Qui dove è nato InMoto negli Anni Settanta ebbe un successo strepitoso l’Oscar College “Prototipo”. Il solo scriverne il nome è una macchina del tempo.

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