Federmoto: intesa con i Carabinieri

Federmoto: intesa con i Carabinieri
Avviata una collaborazione reciproca fra Federazione Italiana e l'Arma nelle attività motociclistiche amatoriali e agonistiche e nella formazione del personale impiegato in moto

Redazione - @InMoto_it

23.06.2017 09:21

Negli uffici del Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri di Roma, il 21 giugno è stato firmato un Protocollo di Intesa con la Federazione Motociclistica Italiana.

“Questo accordo aggiunge un capitolo fondamentale e costruttivo nel rapporto di collaborazione con le Istituzioni dello Stato”, ha detto Giovanni Copioli, Presidente FMI. “L'Arma dei Carabinieri è da sempre esempio di professionalità e affidabilità, quindi è per noi motivo di grande orgoglio e stimolo avere obiettivi comuni. Sono sicuro che grazie a questa unione di intenti riusciremo, come FMI, a farci conoscere ancora meglio non solo dal punto di vista delle attività sportive ma anche verso la società civile. Tutela dell'ambiente, sicurezza stradale e protezione del territorio saranno i punti fondamentali di questa cooperazione”.

All’incontro, presieduto dal Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri, Tullio del Sette, erano presenti, oltre al Presidente FMI Giovanni Copioli, il Segretario Generale FMI Alberto Rinaldelli e il Coordinatore del Dipartimento per le Politiche Istituzionali FMI Tony Mori.

I CONTENUTI DELL’ACCORDO - Il Protocollo di Intesa consentirà di sviluppare, in tempi brevi, un progetto dai numerosi risvolti pratici. Le aree prevalenti, ma non esclusive, di collaborazione sono:

- la promozione e la diffusione della cultura della tutela del patrimonio ambientale nazionale, con specifico riferimento alla salvaguardia delle aree protette;

- attività di collaborazione anche per lo svolgimento delle attività motociclistiche amatoriali e agonistiche nel rispetto dell’ambiente e della biodiversità;

- realizzazione di sinergie nelle attività di protezione civile e primo soccorso alle popolazioni;

- specifiche iniziative in favore dei giovani finalizzate alla diffusione della cultura della sicurezza stradale.

In particolare, l’Arma dei Carabinieri pianificherà momenti formativi in favore dei volontari della FMI, per illustrare le capacità di intervento e i settori di specialità dell’Istituzione. La FMI, dal canto suo, offrirà la disponibilità di attività formative in favore del personale dell’Arma impiegato quale motociclista, tramite propri qualificati Istruttori Federali e segnalerà all’Arma eventuali situazioni di illegalità in danno dell’ambiente, riscontrate nel corso delle proprie attività, per lo sviluppo delle conseguenti azioni di polizia.

L’obiettivo è che queste attività vengano messe in atto da una collaborazione a livello nazionale ma soprattutto a livello locale, grazie al coinvolgimento delle realtà territoriali sia della Federazione Motociclistica Italiana che dell’Arma dei Carabinieri.

“Insieme alla Federazione Motociclistica Italiana potremo sviluppare delle iniziative di grande spessore e utilità”, ha detto Tullio del Sette, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. “Sono convinto che, grazie alle reciproche competenze, metteremo in pratica quanto previsto dal Protocollo di Intesa curando l'interesse della società civile. Insieme alla FMI guarderemo agli interessi e alla sicurezza degli utenti della strada”.

(Nella foto da sinitra: il Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Tullio Del Sette, e il Presidente della FMI, Giovanni Copioli)

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento