Due ruote: immatricolazioni in calo

Due ruote: immatricolazioni in calo
Nel mese di aprile il mercato rallenta a causa degli scooter in flessione: -9,8% rispetto al 2016. In caduta libera i maxiscooter oltre 500 cm3, con un -35,5%.

Redazione - @InMoto_it

03.05.2017 11:00

Con due giorni lavorativi in meno e il fatto che lunedì 24 aprile molti concessionari erano chiusi per “ponte”, le immatricolazioni di veicoli motorizzati a due ruote ad aprile totalizzano 21.494 veicoli, pari a un -9,8% rispetto allo stesso mese del 2016. Il comparto scooter con 11.574 unità flette di un -16,9%, mentre le moto con 9.920 pezzi confermano i volumi dell’anno scorso +0,1%, mantenendo un trend positivo. In leggera flessione anche i “cinquantini” che totalizzano 2.008 registrazioni, pari al -4,7%. Aprile pesa circa il 12% delle vendite annuali in Italia. Ad annunciare i dati è Confindustria ANCMA, l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori.

“Il dato di aprile era previsto dato che ogni giorno lavorativo vale circa il 4,5% delle vendite mensili. La sostanziale stabilità del mercato 2 ruote nei primi 4 mesi ci fa comunque ben sperare in un prosieguo della stagione in termini positivi”, afferma Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA. Il quadro economico non è ancora soddisfacente e presenta segnali contraddittori. Da un lato la produzione industriale è altalenante e i consumi restano deboli, dall’altro aumenta l’indice di fiducia, nonostante l’incertezza politica; positivi anche gli indici delle esportazioni e degli investimenti. I mezzi di trasporto rappresentano un fattore di traino per la ripresa grazie alla domanda di sostituzione lungamente rinviata.

“L’industria delle 2 ruote si qualifica attraverso un’offerta sempre più mirata e beneficia degli investimenti dedicati alle tecnologie innovative e ai sistemi di sicurezza sia dei veicoli sia degli accessori dedicati. Si amplia la gamma dei nuovi modelli che incontrano il favore degli appassionati e favoriscono la conquista di nuovi utenti. Sono in recupero anche i finanziamenti per l’acquisto e anche il mercato dell’usato si dimostra in salute.

“Latitano ancora i provvedimenti pubblici per migliorare le condizioni d’uso dei mezzi, come strade più sicure e a misura delle due ruote. Così come resta ancora sulla carta la proposta di detrazioni per l’acquisto dei sistemi di sicurezza come paraschiena e airbag, anche se è stato dimostrato il potenziale di risparmio per i costi sanitari”, conclude Capelli.

L’ANALISI PER CILINDRATA - Nel primo quadrimestre del 2017 il totale del mercato italiano delle due ruote a motore (immatricolazioni di scooter e moto superiori a 50cc, più registrazioni di "cinquantini") arriva a 73.421 veicoli, con un leggero decremento pari al -2,2% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Tale risultato deriva da un andamento stabile per le moto con 30.989 veicoli e un +0,1%, una tendenziale flessione degli scooter con 35.900 e un -3,7% e un analogo andamento dei “cinquantini” con 6.532 registrazioni e un -3,9%.

L’analisi per cilindrata vede la classe di accesso degli scooter 125cc mantenere la leadership con 12.410 veicoli pari al -2,8%, molto vicini ci sono i 300-500cc con 12.223 vendite pari a quelle dell’anno scorso. La categoria tra 150 e 250cc raggiunge 8.959 unità pari al +2,5%; infine in caduta libera i maxiscooter oltre 500cc, con 2.308 immatricolazioni e un -35,5%.

Nel comparto moto, i veicoli tra gli 800 e i 1.000cc si consolidano con 10.382 pezzi e un +3,2%, quelli superiori ai 1000cc seguono con 9.114 vendite pari ad un +1,7%. Al terzo posto si classificano le moto tra

650 e 750cc con 5.483 unità e un +3,2% rispetto al 2016. Flessione per le 300-600cc con 3.147 pezzi e un -15,3%; marginali le 150-250cc con 810 moto e un -4,6%; infine le 125cc con 2.053 moto sono stabili sui volumi del 2016.

L’andamento dei segmenti vede prevalere le naked con 11.083 unità e un +10,4%, seguono le enduro stradali in calo con 9.708 pezzi pari al -11,9%. A distanza le moto da turismo in crescita con 5.004 immatricolazioni e un +13,1%; arretrano le custom con 2.036 vendite e un -6,6%. Le sportive con 1.740 moto sono in leggera ripresa con un +2,6%; infine forte calo per le supermotard con 932 pezzi e un -16,9%.

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