Francesco Pileri e il sogno dell'autodromo internazionale a Terni

Francesco Pileri e il sogno dell'autodromo internazionale a Terni

L'ex manager del motomondiale avrebbe investitori privati pronti a finanziare il progetto, per il quale sono state richieste consulenze importanti. Ora la parola passa alla politica.

Riccardo Piergentili

17.02.2017 02:25

TERNI - Terra dei motori. È così che può essere definita Terni, la città umbra famosa per l’acciaieria, l’attività che è stata e, in forma minore, è ancora il motore dell’economia locale, e per le tristi vicissitudini della Thyssenkrupp, che come molte altre multinazionali ha deciso di ridurre personale nel nostro Paese, avviato. Terni è famosa anche per la squadra di calcio, che in serie A ha giocato tanti anni fa e che oggi, pur non essendo più sul più importante palcoscenico nazionale e internazionale, cattura l’attenzione di molti.

IN PASSATO, NULLA DI FATTO - A Terni, però, hanno vissuto e vivono anche tanti altri personaggi che si sono fatti conoscere nel mondo, dove, per assurdo, sono più seguiti e rispettati che nella loro città natale. A Terni sono nati campioni di automobilismo e motociclismo, manager di successo, che hanno scritto pagine importanti degli sport motoristici. Terni avrebbe dovuto valorizzare queste risorse, creando una scuola e un business in grado di rilanciare l’economia, che invece è in stallo, perché in tanti anni nessuno è riuscito a costruire neppure un impianto permanente, né da velocià, né da fuoristrada.

FRANCESCO PILERI - In ordine temporale, l’ultimo tentativo è stato fatto da Francesco Pileri (In alto a sinistra), ex manager di spicco del motomondiale degli anni ‘80 e ‘90, nonché fratello di Paolo Pileri, il campione del mondo della classe 125 nel 1975, scomparso prematuramente nel 2007. Francesco Pileri sta investendo il suo tempo e sfruttando le sue conoscenze per avviare un progetto ambizioso e meraviglioso: realizzare un autodromo internazionale (quindi con lunghezza superiore ai 4 km) a Narni.

RICHIESTA DI CONSULENZA - Pileri, che conosce bene gli ostacoli che hanno fermato quelli che l’hanno preceduto, si sta avvalendo di consulenze importanti, attraverso le quali vuole spiegare alle istituzioni che la sua idea non è un gioco ma una immensa fonte di business che potrebbe fare ripartire l’economia della città. Per trasformare questo concetto in un progetto con dati e numeri, Pileri ha addirittura contattato Walter Sciacca (in alto a destra), esperto del settore autodromi, già ex Amministratore Delegato e Direttore Generale di Imola e ora impegnato nella realizzazione del circuito internazionale di Tenerife, del quale sarà Direttore Generale.

DIALOGO CON LE ISTITUZIONI - Sciacca è stato a Terni per effettuare una prima valutazione di alcune aree dove, secondo Pileri, potrebbe sorgere il circuito. Con Sciacca e Pileri era presente anche l'ingegnere Adamo Leonzio, autore di diversi progetti internazionali, tra cui quello dell’autodromo Tenerife. Sciacca e Leonzio, su richiesta di Pileri, hanno fornito alcune preziose indicazioni, che l’ex manager ternano utilizzerà per avviare un dialogo con le amministrazioni comunali e per verificare la fattibilità del progetto.

SVILUPPO ECONOMICO - Pileri starebbe lavorando insieme a degli importanti investitori privati, disponibili a finanziare tutta l'operazione, che però è per l’ennesima volta arrivata sul tavolo della politica, dove in passato il progetto si è spesso arenato. Questa volta le istituzioni hanno una grossa responsabilità e dovranno valutare con attenzione il da farsi, perché, se la base di questo progetto è sana, non effettuare un’attenta analisi, significherebbe bloccare lo sviluppo economico della zona.

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