Suzuki SV 650: il nostro test

Suzuki SV 650: il nostro test
Suzuki ha rinnovato la sua naked media: ora la SV 650 ha più carattere, più grinta ed è anche più facile!

Redazione - @InMoto_it

07.03.2016 ( Aggiornata il 07.03.2016 21:58 )

Motore ancora più pimpante, omologazione Euro4 e un prezzo davvero giusto: è la nuova Suzuki SV 650, la moto che va (bene) con tutti

Ah dite che non è cambiata? Che la nuova SV 650 sia una semplice rivisitazione della mitica prima versione. Balle. Certo, il design rimanda proprio a quel modello li, quello del 1999, ma l'intorno (motore, ciclistica e quant'altro) sono frutto di un progetto tutto tutto nuovo. Una prova? L'omologazione Euro4, risultato di una completa rivisitazione dell'impianto di aspirazione, di scarico e anche delle testate del bicilindrico a "V", ora dotate di accensione a doppia candela. I cavalli sono ora 76 (4 in più di quelli della Gladius) i chilogrammi 197, e la percorrenza chilometrica per litro di carburante è superiore ai 25 km. Questi sono i "freddi" numeri, ma c'è molto altro. C'è un piacere di guida che non è mai stato così elevato: la nuova SV 650 è incredibilmente divertente nel misto quanto pratica in città. La sella è bassissima da terra (785 mm), il serbatoio è davvero affusolato (è il più compatto della categoria ed è ben 65 mm più stretto di quello della Gladius) e la posizione di guida garantisce un perfetto controllo in tutte le condizioni.  Non è tutto: la ciclistica, pur senza nomi altisonanti ne' soluzioni particolarmente ricercate, offre davvero tutto ciò di cui si ha bisogno. Ottimi monoammortizzatore e forcella, davvero efficaci sulle imperfezioni e nella guida impegnata, eccellente il grip offerto dalle Dunlop Sportmax Qualifier. Con la nuova naked Suzuki si guida e ci si diverte davvero: il propulsore spinge pieno e si distende senza incertezze fino a regimi elevati, il cambio è veloce e privo di impuntamenti e il suono di scarico è educato ma vivace. La Casa di Hamamatsu ha pensato anche ai neofiti: debutta infatti su questa moto il dispositivo ISC che facilita le ripartenze (agendo sul regime di minimo una volta azionata la frizione). Questo, sistema, insieme all'ABS: fanno parte della dotazione di serie. La frenata,purtroppo  poco incisiva all'anteriore, è uno dei pochissimi "nei" che abbiamo notato. Per il resto si tratta di una piccola grande moto, che saprà divertirvi a lungo ed in svariate situazioni. Anche il prezzo è dalla sua parte: con 6.490 Euro vi mettete in casa una fidatissima compagna di strada. Non ci credete? Provatela. Sul prossimo numero di InMoto troverete il test completo Federico Garbin [gallery ids="30170,30169,30163,30166,30165,30164"]

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