Omicidio stradale: diventerà reato

Omicidio stradale: diventerà reato
Rivoluzione in vista per la regolamentazione sugli incidenti stradali che provochino la morte o lesioni gravi. Revoca patente fino a 30 anni

Redazione - @InMoto_it

29.10.2015 ( Aggiornata il 29.10.2015 12:13 )

Rivoluzione in vista per quanto riguarda la regolamentazione sugli incidenti stradali che provochino la morte o lesioni gravi. Ieri, infatti, la Camera dei Deputati ha completato la seconda lettura del disegno di legge che introduce il reato di omicidio causato da una violazione del Codice della strada. Il provvedimento, approvato a maggioranza con 276 "sì" tornerà ora al Senato per quella che dovrebbe essere quella definitiva: la maggioranza e il governo contano infatti di varare la nuova normativa entro la fine dell'anno. In particolare, dovrebbero essere inseriti due nuovi reati nel Codice penale: l'omicidio stradale e le lesioni personali stradali. La riforma prevede fino a 12 anni di carcere per chi uccide al volante in stato di ebbrezza o sotto l'effetto di droghe ma anche l'aumento della pena per chi fugge senza prestare soccorso. In arrivo anche la sanzione amministrativa del ritiro della patente fino a 30 anni per i casi di fuga. Se la legge passerà al Senato,  l'omicidio stradale colposo sarà considerato un reato a sé stante: resta la pena già prevista oggi (da 2 a 7 anni) quando  la morte sia stata causata violando il Codice della strada. Ma la sanzione penale sale  negli altri casi: chi uccide guidando con un tasso alcolemico oltre 1,5 grammi per litro, o sotto effetto di droghe rischierà da 8 a 12 anni di carcere. E' prevista la reclusione da 5 a 10 anni se il tasso alcolemico superi 0,8 g/l oppure l'incidente sia causato da eccesso di velocità, guida contromano, infrazioni ai semafori, sorpassi e inversioni a rischio. Per il nuovo reato di omicidio stradale sono previsti il raddoppio dei termini di prescrizione e l'arresto obbligatorio in flagranza nel caso di ubriachezza e assunzione di droghe. Negli altri casi l'arresto è facoltativo. Cambieranno le norme anche per le lesioni personali stradali. L’ipotesi base rimane invariata ma se chi guida è ubriaco o drogato si andrà da 3 a 5 anni di carcere per lesioni gravi e da 4 a 7 per quelle gravissime. Se comunque chi guida ha bevuto (soglia 0,8 g/l) o l'incidente è causato da manovre pericolose sarà previsto da un anno e 6 mesi a 3 anni di reclusione per lesioni gravi e da 2 a 4 anni per le gravissime. Nel caso di fuga dopo un incidente, è previsto l’aumento di pena dino a due terzi. In caso di omicidio la pena non potrà comunque essere inferiore a 5 anni, e a 3 anni in caso di lesioni. Per omicidio o lesioni stradali è prevista anche la revoca automatica della patente. Il conducente condannato potrà ottenere una nuova patente solo dopo che siano trascorsi 15 anni (in caso di omicidio) o 5 anni (in caso di lesioni personali). Se però il conducente è scappato dopo l'omicidio stradale, dovrà aspettare almeno 30 anni per riavere la patente. Fiammetta La Guidara Foto ANSA  

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