La Protezione civile "forma" i motociclisti

La Protezione civile "forma" i motociclisti
Firmato il protocollo d'intesa per i corsi 
di formazione per motociclisti: nasce un nuovo Corpo di operatori volontari della Protezione Civile

Redazione - @InMoto_it

01.06.2015 ( Aggiornata il 01.06.2015 10:46 )

Dopo un incontro all’Autodromo del Mugello, è stato firmato il Protocollo di Intesa tra la Federazione Motociclistica Italiana, il Corpo Forestale dello Stato e la Federazione Regionale delle Misericordie della Toscana, per l’istituzione di corsi di formazione rivolti a motociclisti che entreranno a far parte di un nuovo Corpo di operatori volontari della Protezione Civile. All’incontro, che si è svolto nel contesto del programma del Gran Premio d’Italia del Motomondiale, erano presenti il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Riccardo Nencini, il presidente della FMI, Paolo Sesti, Giuseppe Vadalà, comandante del Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato, il vice presidente della Federazione Regionale delle Misericordie Toscane, Fabrizio Tofani e Federico Bonecchi della Protezione Civile. Durante i corsi di formazione, i partecipanti riceveranno nozioni di tecnica e di primo soccorso, con l’obiettivo di acquisire competenze specifiche di primo intervento, prevenzione anti incendio, ricerca dei dispersi e controllo del territorio. A dare il benvenuto è stato Paolo Sesti: “Per la FMI la firma del Protocollo rappresenta un punto di arrivo ma anche di partenza”, ha detto. “Da una parte infatti la collaborazione con il Corpo Forestale dello Stato continua a dare i suoi frutti, tra cui ricordo il successo dei corsi per Istruttori di Guida per Attività Sportiva Territoriale (IGAST); il punto di partenza è invece rappresentato dal fatto che da oggi cominceremo a formare appassionati pronti a collaborare con la protezione civile. Le premesse sono ottime e credo addirittura che dovremo frenare l’entusiasmo dei motociclisti, che dovranno eseguire interventi con grande competenza”.
 Il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Nencini, in rappresentanza del Governo ha ricordato come “con la FMI sia iniziata una collaborazione importante, che si sta concretizzando anche nella revisione del Codice della Strada, attualmente in approvazione al Senato. Inoltre proprio con la Federazione Motociclistica Italiana stiamo operando per instaurare una cultura del territorio, ovvero per una fruizione dello stesso senza proibizioni preconcette e nel pieno rispetto delle regole”. 

 Giuseppe Vadalà ha sottolineato i contenuti essenziali dell’accordo, “che si inserisce nel più ampio contesto dell’accordo in essere dal 2012 con la FMI” mentre Fabrizio Tofani e Federico Bonecchi hanno ricordato: “Il Protocollo di Intesa con la FMI è fondamentale anche dal punto di vista operativo. In situazioni di difficoltà, i motociclisti della Protezione Civile potranno operare in luoghi difficilmente raggiungibili da altri mezzi”. 

 A chiudere la conferenza, Tony Mori, responsabile delle Politiche Istituzionali in Federmoto, e Paolo Poli, direttore generale del Mugello Circuit che hanno sottolineato l’importanza strategica del Protocollo di Intesa sul territorio – in particolare quello toscano – e come il motociclismo sia una risorsa non solo dal punto di vista sportivo in particolare se ben inserito nel tessuto sociale. (Nella foto in evidenza: da sinistra Tofani, Sesti, Nencini, Vadalà, Gori
Firmano il Protocollo Nencini e Vadala

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento