Energica Ego in 3D a San Francisco

Energica Ego in 3D a San Francisco
La supersportiva elettrica italiana Energica, sviluppata con stampa 3D e materiali Windform, dal 15 al 17 maggio è al Maker Faire di San Francisco

Redazione - @InMoto_it

15.05.2015 ( Aggiornata il 15.05.2015 10:11 )

La supersportiva elettrica italiana Energica Ego, studiata e sviluppata grazie alla stampa 3D e ai materiali Windform, dal 15 al 17 maggio è al Maker Faire di San Francisco Parti e componenti realizzati con il 3D Printing diventano parti finali e prototipi funzionali grazie alla famiglia dei materiali Windform. Caricate con fibre di vetro o fibre di carbonio, queste polveri a base poliammidica hanno cambiato il concetto di prototipazione rapida in produzione rapida. Processi che prima richiedevano l’impiego di stampi per la costruzione e lo studio dell’oggetto con il Windform sono passati alla tecnologia additiva di ultima generazione. A San Francisco si potrà ammirare la nuova generazione di stampa 3D quella fatta in Windform e vedere da vicino micro satelliti impiegati in missioni aerospaziali, dispositivi medici, costruiti sulla personalizzazione del portatore, oggetti di design dalle forme più svariate come le maschere Mater del brand Carapace (carapaceproject.com), vere e proprie parti di auto da corsa e persino una moto elettrica supersportiva, studiata e sviluppata con i materiali Windform: Energica Ego in 3D a San Francisco, che si può considerare un elogio al design italiano, all’alta tecnologia e alle prestazioni d’avanguardia. I materiali Windform sono presenti sul mercato da oltre 20 anni, quando ancora la tecnologia additiva era agli inizi in America e pressoché sconosciuta in Europa. Una lungimiranza portata avanti da CRP Technology (crptechnology.com), l’azienda proprietaria dei materiali che rappresenta una delle realtà produttive di particolari in fabbricazione additiva più significative e qualificate. Oggi il Windform offre al mercato mondiale una concreta alternativa alle metodologie tradizionali di produzione per piccole serie, per la realizzazione di prototipi funzionali e componenti finali. Importanti passi avanti sono stati fatti sul Windform, come i test di outgas per l’impiego in ambito spaziale, i test epicutanei per il settore medicale, moda e design e i test di non conduttività, andando ad ampliare l’uso del Windform in tutti quegli ambiti in cui sia richiesto un materiale isolante, impermeabile, altamente resistente, con l’opportunità di poter essere lavorato con le attrezzature CNC della meccanica di alta precisione. Un unico materiale, due diverse tecnologie, quella del 3D Printing e della lavorazione CNC di precisione, che hanno trasformato in realtà, soluzioni applicative fino a qualche anno fa impensabili da realizzare con i metodi tradizionali. Fiammetta La Guidara

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