Il Mugello si prepara per la MotoGP

Il Mugello si prepara per la MotoGP
Il circuito toscano sta ultimando i lavori per aumentare i già elevati standard di sicurezza. Completate le nuove vie di fuga fra le due "Arrabbiata"

Redazione - @InMoto_it

28.02.2015 ( Aggiornata il 28.02.2015 12:58 )

Non prendete impegni per queste due date: 31 maggio e 13 settembre. Sono le due domeniche in cui, sulla base del calendario ufficializzato nelle settimane scorse (che brinda al ritorno di Donington Park a spese di Silverstone), sono in programma rispettivamente il Gran premio d'Italia sul circuito del Mugello e quello di San Marino e della Riviera di Rimini sulla pista di Misano. Il Mugello,  circuito di proprietà Ferrari, con il supporto delle Federazioni Internazionali, si sta preparando al meglio per ospitare il round italiano del motomondiale, con interventi tesi ad incrementare i già elevati standard di sicurezza esistenti in pista. I lavori sono ancora in corso, ma tra le opere già completate ci sono anche le nuove vie di fuga tra l'Arrabbiata 1 e l'Arrabbiata 2. L'intervento più significativo riguarda forse la Bucine, l’ultima curva prima del rettilineo di partenza: qui, infatti, la via di fuga (l’area adiacente alle curve che minimizza ed attutisce le eventuali uscite) è stata ampliata e risagomata nella sua altimetria per consentire una più efficace diminuzione delle velocità residue in caso di uscita di pista. Numerose altre vie di fuga, inoltre, sono state, poi, oggetto, di interventi migliorativi da parte del management del circuito sede del GP d’Italia di moto. In curva 1 (San Donato); curva 2 (Luco); curva 4 (Materassi); curva 6 (Casanova); curva 7 (Savelli); curva 8 (Arrabbiata 1); curva 10 (Scarperia); curva 12 (Correntaio) si è provveduto a sostituire prato e ghiaia presenti nella parte delle vie di fuga immediatamente prossime alla pista con strisce d’asfalto che garantiscono una maggiore capacità di controllo del mezzo in caso di errore umano. Una scelta legata, dal punto di vista generale, all’evoluzione della materia e, nello specifico, all’analisi delle dinamiche delle varie uscite di pista avvenute nel corso degli anni. "La sicurezza sulle piste è una materia in continua evoluzione perché legata alle crescenti performance dei mezzi”, ha detto Paolo Poli (AD Mugello Circuit). “Il nostro obiettivo è essere sempre all’avanguardia nel minimizzare i rischi residui che la pratica sportiva motoristica può generare".  "I lavori eseguiti alla via di fuga della curva Bucine, sono per noi un obiettivo raggiunto", ha commentato Franco Uncini (delegato della Federazione Internazionale Motociclistica). "La MotoGP è stata la promotrice di questa richiesta. Interventi analoghi che riguardano altre vie di fuga del circuito del Mugello rappresentano un nuovo qualificato intervento per accrescere la sicurezza dei piloti che gareggiano in questo impianto. Il Mugello, grazie al suo management, ha sempre precorso i tempi in materia di sicurezza, rappresentando un punto di riferimento ed un esempio seguito da molti circuiti". "Le modifiche realizzate sono il risultato del sistema di calcolo DroCA", ha detto Jarno Zaffelli (Dromo Circuit Design) "che tiene presente non solo le esigenze delle competizioni auto e moto, ma anche dell'utente di tutti i giorni. Dopo l'analisi di migliaia di casistiche registrate negli Autodromi di tutto il mondo, questo sistema di calcolo certificato permette di elaborare le dinamiche più probabili ed i relativi interventi strutturali per minimizzare le conseguenze per piloti e appassionati".

Fiammetta La Guidara

 
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