Motodays: la passione fa '80

Motodays: la passione fa '80
Appuntamento dal 5 all'8 marzo: un intero padiglione sarà dedicato alle "storiche" con due temi: "Moto Guzzi Tre Aquile Reali" e "La passione fa '80"

Redazione - @InMoto_it

28.01.2014 ( Aggiornata il 25.02.2015 09:52 )

Dal 5 all'8 marzo Motodays approda in Fiera Roma e sarà dedicato anche a quei leggendari mezzi che hanno scritto pagine importanti della storia del motociclismo, sportivo e non solo. Quest'anno saranno due i temi scelti: "La passione fa '80", in collaborazione con il club “Yesterbike” dedicata alle moto che hanno fatto sognare generazioni di appassionati già trent'anni fa e "Moto Guzzi Tre Aquile Reali", che si incentra su tre modelli d'eccezione che hanno corso e vinto negli anni Cinquanta. Queste due mostre saranno il catalizzatore intorno al quale ruoteranno le altre iniziative del padiglione riservato alle moto storiche e che hanno già dimostrato la loro validità con il successo consolidato nelle scorse edizioni di Motodays, anche grazie alla eccezionale affluenza di circa 150.000 visitatori nei quattro giorni del Salone: il One to One, spazio destinato ai privati che desiderano mettere in vendita la proprio moto, la Mostra Scambio, con tutto il necessario per il restauro delle moto d'epoca con accessori e ricambi originali, e il Moto Village, area dedicata all'esposizione e vendita dell'usato "moderno", naturale prosecuzione del discorso vintage. Oggi puntiamo i riflettori su "La passione fa '80". Il Padiglione 5, quello del Vintage, anche quest’anno ospiterà la consueta mostra tematica organizzata con la collaborazione del Moto Club Yesterbike, per il settimo anno consecutivo partner ufficiale di Motodays. Il tema del 2015 sarà La Passione fa ‘80 e verranno esposte oltre trenta moto che hanno caratterizzato quel decennio. Un decennio in cui, soprattutto per le maximoto, c’è stata una continua e talvolta sostanziale evoluzione tecnologica, sia nei motori che nella parte ciclistica, per di più con un continuo e velocissimo travaso di soluzioni tecniche dalle competizioni alla produzione di serie. Negli anni ‘80, infatti, sono apparsi i primi motori stradali in grado di erogare 100 cavalli, i multivalvole raffreddati a liquido, come pure alcune meteore quali i sei cilindri in linea, i propulsori sovralimentati con turbocompressore e le repliche delle moto GP con motori due tempi plurifrazionati. Quanto alle ciclistiche poi, sono nati i primi telai a tubi quadri e le strutture scatolate in alluminio tipo Deltabox, apparse nei Gran Premi del Motomondiale, che hanno dato il via ad una vera e propria scuola telaistica tuttora standardizzata anche nei modelli della attuale produzione giapponese ed europea. E questo rapidissimo travaso di tecnologia dalla competizioni non ha riguardato soltanto le moto stradali, ma anche quelle fuoristrada, in cui le maratone africane, in grande auge in quel decennio, hanno portato una fioritura di modelli di serie strettamente derivati dalle moto che si sfidavano nella Parigi-Dakar. Ma oltre ai modelli più rappresentativi di quell’importante decennio, verranno esposte anche alcune moto assai particolari. Tra queste la Kawasaki GPZ 1000 RX, appartenuta al reuccio della canzone Claudio Villa, che era un grande appassionato e la utilizzava per i suoi spostamenti. Quella che vedremo a Motodays è l’ultima di una lunga serie di maxi possedute dal leggendario cantante romano ed è tuttora utilizzata dal figlio primogenito Mauro Pica Villa, pilota gentleman nella velocità fin dagli anni ‘70. Quindi allo stand del Moto Club Yesterbike saranno in mostra la Honda RC 30 750 ufficiale del team Rumi, due volte campione del mondo (1988 e 1989) con lo statunitense Fred Merkel e anche una special-racer stile anni ‘80 molto singolare che verrà presentata in prima assoluta dal bolognese Roberto Totti, il più quotato customizer italiano.

Fiammetta La Guidara

Motodays 2014

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento