Starcross, riflettori su: Clement Desalle!

Starcross, riflettori su: Clement Desalle!
L'asso belga, tre volte vicecampione del mondo, sarà in pista a Mantova, il 21 e 22 febbraio, per la gara dell'Airoh Starcross. E punta alla vittoria

Redazione - @InMoto_it

17.02.2015 ( Aggiornata il 17.02.2015 10:51 )

Continuano in queste ore gli allenamenti di team e piloti al circuito Tazio Nuvolari in vista della 32°edizione dell'Airoh Starcross, in programma sabato 21 e domenica 22 febbraio. Al cancello di partenza 40 moto, tra queste 20 protagonisti del circus mondiale con i team Monster Energy CLS Kawasaki del Campione del mondo Jordi Tixier, la Honda World Motocross e Rockstar Energy Suzuki con Strijbos, Coldenhoff e l'asso belga Clément Desalle. Il vallone è stato per ben tre volte vicecampione del mondo alle spalle del pluri-iridato Antonio Cairoli, quest'anno punta dichiaratamente a conquistare il titolo nella classe regina del mondiale di motocross. Lo scorso anno è salito sul gradino più alto del podio in quattro GP poi un infortunio lo ha costretto ad accontentarsi della quarta posizione nella graduatoria iridata: la peggiore delle ultime cinque stagioni.

Desalle ha trascorso parte dell'inverno Stati Uniti per allenarsi sulla Suzuki 2015 e quando arriverà a Mantova avrà già disputato due Internazionali all'estero. Ma l'appuntamento con il cancelletto di partenza di Mantova coincide simbolicamente per lui con l'inizio del mondiale. Come definisci la tua scorsa stagione? "Stava andando bene fino a quando mi sono infortunato a Maggiora, il che mi ha procurato una situazione un po' dolorosa. Poi ho fatto un'altra grossa caduta al GP di Svezia. Non sono soddisfatto di come è andato il 2014, perché volevo finire la stagione e finirla bene. Invece mi sono dovuto fermare prima. Ma non ho niente da recriminare, perché il rischio da parte del motocross". Come ti stai preparando per il mondiale 2015? "Per allenarmi fisicamente a dicembre sono andato in Portogallo e a gennaio sono volato negli Stati Uniti per fare un po' di motocross. Sto seguendo un preciso programma di preparazione". Perché hai deciso di andare ad allenarti negli Stati Uniti? "Innanzitutto per trovare bel tempo, e poi perché a un'ora e mezza di strada da dove soggiornavo c’era la possibilità di scegliere tra molte belle piste. Inoltre sono stato ospitato da un amico - anzi, ne approfitto per ringraziarlo! - e mi ha fatto piacere stare da lui anziché andare in albergo". Era la prima volta che ti allenavi negli Stati Uniti? "No, ci ero già stato per 11 giorni, nel 2011. Ma quell'occasione non avevo potuto sfruttarla al massimo, perché quando atterrai a Los Angeles non ero in gran forma fisica. Quindi non ho potuto allenarmi come avrei voluto". Come trovi i tracciati americani rispetto a quelli europei? "Ci sono moltissimi circuiti ben attrezzati, il che è ottimo per allenarsi. In tutto il Belgio, invece, i circuiti adatti per l'allenamento si possono contare sulla dita di una sola mano. Gli Stati Uniti sono molto più preparati anche sui circuiti da gara: non che i tracciati siano totalmente diversi da quelli del mondiale, però li allestiscono bene, delimitano alcune traiettorie per rendere più difficili i sorpassi... Secondo me abbiamo molto da imparare da loro. Anche il fatto che nelle gare americane la competizione vera e propria sia condensata soltanto in un giorno, il sabato, secondo me è migliore rispetto alla formula del mondiale, che suddivide i GP in due giorni". Come ti stai preparando per lo Starcross? "Arriverò a Mantova con due weekend consecutivi di gare alle spalle: domenica passata ho corso ad Hawkstone Park e il prossimo fine settimana sarò a  Valence, E poi finalmente  Mantova, la gara più bella" Perché hai deciso di correre a Mantova? "E' da un paio di anni che corro allo Starcross. Trovo che sia organizzato molto bene, la pista mi piace molto e per me è un'ottima cosa correre in Italia, dove troverò sicuramente anche un clima migliore che nelle gare di casa e tanto pubblico. E' importante riabituarsi a fare delle partenze e delle gare prima dell'avvio del mondiale: correre in febbraio secondo me è importantissimo". Cercherai di ottenere la tua prima vittoria nello Starcross? "Sì, sarebbe bello e di ottimo auspicio. Il mio primo obiettivo è di godermi la gara e far divertire il pubblico". Cosa significa lo Starcross per te? "Lo Starcross per me significa l'inizio della stagione mondiale, è la gara più antica in Europa e molto seguita anche in Belgio". Cosa ti piace maggiormente dell'Italia? "Mi piacciono soprattutto i fan, che Italia e a Mantova sono molto appassionati. E la cucina: il mio piatto preferito sono i rigatoni alla carbonara. Li adoro!" Chi è Clément Desalle? "Un ragazzo normale di 25 anni che ama il motocross". Quali sono i tuoi hobby? "Dopo una gara passare del tempo con i miei animali, ho cani, gatti e capre. E poi fare sport, godermi il tempo libero con la mia ragazza e la mia famiglia, divertirmi con gli amici. Faccio anche enduro, velocità pista, 4X4, e amo giocare a racket ball". Che musica preferisci? "Tuesday". Sei fidanzato? Sì, con una ragazza tedesca. Ultimamente ha cominciato a venire anche ai Gran Premi, quasi a tutti. Mi piace quando viene alle gare". Com'è la moto con cui correrai nel 2015? "E' diversa da quella dello scorso anno in alcuni piccoli dettagli del motore. Anche le sospensioni hanno subito qualche cambiamento. L'ho ho già provata e mi trovo molto bene". Quali sono i tuoi obiettivi per quest'anno? "Ne ho uno solo ed è molto chiaro: diventare Campione del mondo!" Vincere il titolo mondiale è possibile con Cairoli in pista? "Di sicuro sì, è possibile".

Fiammetta La Guidara

Nella foto in apertura: Desalle sul podio il 13 aprile 2014 nel Trentino. Cairoli quinto.  

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