Starcross, i protagonisti: Jordi Tixier

Starcross, i protagonisti: Jordi Tixier
Il campione del mondo di Motocross MX2 ha scelto lo Starcross di Mantova per il suo debutto con la nuova Kawasaki. Appuntamento per il 21 e 22 febbraio!

Redazione - @InMoto_it

02.02.2015 ( Aggiornata il 02.02.2015 11:27 )

Iniziamo a conoscere più da vicino i piloti che scenderanno in pista al Tazio Nuvolari di Mantova, nel weekend del 21 e 22 febbraio, per lo Starcross. Atteso protagonista è il campione del mondo in carica della MX2 Jordi Tixier. Il ventitreenne pilota francese nel 2012 ha ottenuto il terzo posto nella classe MX2 alle spalle di Herlings e van Horeebek, mentre l’anno scorso ha vinto la gara della quarto di litro. Un successo evidentemente bene augurante, visto che poi Tixier ha concluso vittoriosamente anche la stagione iridata. La gara al “Tazio Nuvolari” di Mantova sarà particolarmente importante per Tixier, perché costituirà il debutto ufficiale in sella alla sua nuova Kawasaki Monster  Energy con la quale disputerà il mondiale. Laureatosi campione mondiale FIM125 ed europeo EMX125 nel 2010, Tixier ha esordito nell’attuale serie iridata nella stagione 2011 dimostrando da subito una delle sue migliori qualità: la costanza. Il suo 13° posto assoluto gli valse subito il passaggio in KTM, in squadra con Jeffrey Herlings. Dopo aver chiuso la stagione 2012 al quinto posto assoluto, l’anno dopo ha sfiorato il titolo piazzandosi secondo alle spalle di Herlings. Lo scorso anno Tixier è riuscito a mantenere il titolo in Ktm, conquistando l’iride che sembrava saldamente nelle mani di Herlings, costretto a saltare le ultime gare per un infortunio al GP del Belgio. Abbiamo incontrato Jordi Tixier e gli abbiamo chiesto come si sta preparando per lo Starcross. “Ogni anno a gennaio mi trasferisco nel sud della Francia per allenarmi perché dalle mia parti, intorno a Parigi, il tempo non è dei migliori. Scendo in pista 4-5 volte la settimana. Dobbiamo ancora fare dei test sulle sospensioni e sul motore e poi sarò pronto per Mantova”. Come ti trovi con la nuova moto? “Bene, ho trovato un buon feeling fin dalla prima uscita e questo è molto importante perché riesco facilmente a progredire nella messa a punto della ciclistica della Kawaski che tradizionalmente ha grandi doti di telaio” Perché hai deciso di correre allo Starcross di Mantova? “Mi piacciono molto sia la formula di gara su tre manches che il circuito che è molto guidato ed esalta la tecnica di noi piloti. Nel 2010 ci si è disputato il Campionato europeo e ricordo di aver vinto le due manche quasi con facilità. L’anno scorso ho partecipato allo Starcross e ho apprezzato la bellezza della gara, per questo ho deciso di tornare”. Cosa pensi della pista? “Mi piace molto, è un po’ sabbiosa e si delinea molto rapidamente. È una pista selettiva, dove è i può fare la differenza  e questa è un’ottima cosa”. È una gara importante, l’anno scorso hai iniziato a Mantova la tua marcia trionfale. “È un’ottima gara per prepararsi al meglio prima dei Gran Premi. In pista saranno presenti molti altri piloti del mondiale e questo permette di verificare a che punto è il tuo livello di velocità ma anche la resistenza fisica”. Quali sono i tuoi obiettivi quest’anno? “Dare il meglio di me stesso, essere nei primi in tutte le gare della stagione ed essere sempre regolare. Poi vedremo dove saremo alla fine del Campionato”. Chi è Jordi Tixier fuori dalle piste? “Mi piace divertirmi e andare in mountain-bike con gli amici e trascorrere del tempo con la mia ragazza e con la mia famiglia. Loro ci sono sempre per me e questa è una cosa bellissima e il miglior modo per ringraziarli è stare con loro ogni volta che è possibile” Che musica ascolti? “Un po’ tutta’ ma il rock mi dà una bella carica prima delle gare!” Diventare Campione del mondo ti ha cambiato la vita? Te l’aspettavi? “Non ha cambiato il mio stile di vita ma è cambiato molto a livello mediatico, ma non mi dispiace affatto: fa parte del nostro sport. Quando ho saputo dall’infortunio di Jeffrey Herlings mi è dispiaciuto veramente molto perché abbiamo un ottimo rapporto. Poi mi sono detto che avevo la chance di vincere il titolo, ma la sfida era difficile da raccogliere, bisognava essere molto regolari in tutte le gare. Prima della gara in Messico mio fratello ha avuto un grave incidente in bicicletta e la settimana fra gli ultimi due gran premi è stata interminabile, ma avevo una motivazione in più. Mi sono detto che in Messico dovevo vincere per lui. L’ho fatto ed è stata la chiave di volta del Campionato che mi ha consentito di vincere quel titolo che sognavo da quando ero bambino. A Mantova correrò per entrare nell’albo d’oro e lanciarmi verso una nuova formidabile stagione”.

Fiammetta La Guidara

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