Legge di Stabilità: moto tartassate

Legge di Stabilità: moto tartassate
Confindustria ANCMA propone una detrazione fiscale del 50% sul prezzo d’acquisto di protezioni motociclistiche, in particolare su paraschiena e airbag

Redazione - @InMoto_it

17.11.2014 ( Aggiornata il 17.11.2014 16:08 )

Brutte sorprese per il settore delle due ruote dalla Legge di Stabilità che il Parlamento sta discutendo in questi giorni. Il disegno di legge, nella versione approvata dal Consiglio dei Ministri cancella infatti gli stanziamenti varati dal Governo Monti per incentivare l’acquisto di veicoli a basse emissioni (tra i quali elettrici ed ibridi). “La decisione appare discutibile anche in considerazione del fatto che lo stesso Esecutivo, che vuole revocare i finanziamenti, a settembre aveva approvato il decreto legge “Sblocca Italia” – poi convertito in legge – che introduceva alcune migliorie finalizzate proprio a favorire e semplificare l’utilizzo delle risorse da parte dei potenziali beneficiari, pubbliche amministrazioni, aziende e privati cittadini”, dichiara Corrado Capelli, Presidente di Confindustria ANCMA, l'Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori. “Il settore non chiede incentivi a pioggia e aiuti, ma penalizzare i veicoli a basso impatto ambientale è un segnale negativo ed incoerente, proprio nel momento in cui la mobilità sostenibile viene indicata come una delle grandi sfide della società da quelle stesse istituzioni che ora sembrano esprimere dubbi sulla validità di questa tesi, contraddicendo peraltro quanto precedentemente stabilito”. Dalla lettura del provvedimento emerge anche la decisione di applicare la tassa di proprietà ai motocicli (e alle autovetture) storiche, con un’età compresa tra i venti e i trent’anni. Gli introiti attesi per lo Stato sarebbero quantificabili in circa venti milioni di euro, corrispondenti allo 0,05% del valore dell’intera manovra finanziaria. A questo occorre aggiungere che l’aumentato gettito sarà eroso dal numero di proprietari che decideranno di demolire il proprio mezzo e, conseguentemente, dagli effetti negativi sull’indotto: filiera della riparazione/manutenzione e turismo. In alternativa a misure che penalizzano gli utilizzatori di veicoli a due ruote, Confindustria ANCMA avanza al Governo e al Parlamento una richiesta che avrebbe effetti positivi sui milioni di motociclisti che percorrono le strade italiane ogni giorno: sostenere gli emendamenti presentati alla legge di stabilità, che propongono una detrazione fiscale del 50% sul prezzo d’acquisto di protezioni motociclistiche, in particolare paraschiena ed airbag. A fronte di una riduzione del gettito per lo Stato di circa 450 mila euro, la pubblica amministrazione risparmierebbe 1,5 milioni di euro di costi sanitari (soccorso stradale, accesso al P.S., costi di ricovero). Ne trarrebbero vantaggio anche le aziende italiane di abbigliamento protettivo che rappresentano un’eccellenza della manifattura europea e mondiale, anche grazie agli importanti investimenti in ricerca e innovazione tecnologica, vero valore aggiunto della produzione nazionale.

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