Prototipo: Morpho

Prototipo: Morpho
Nel 1991 Yamaha presentò a Tokio il secondo capitolo della Morpho: veicolo capace di adattare le sue forme alle dimensioni ed ai gusti del pilota

Redazione - @InMoto_it

07.06.2013 ( Aggiornata il 15.10.2014 14:00 )

Il Salone di Tokyo è da sempre la vetrina internazionale, dove le Case motociclistiche esprimono al massimo le proprie capacità di ricerca, tecnonogia e sviluppo per le moto del futuro. Nel 1991 la Yamaha presentò il secondo capitolo della Morpho. La capacità straordinaria di questo veicolo era di adattare le forme della moto alle dimensioni ed ai gusti del pilota. Attraverso un sistema elettro-idraulico gestito elettronicamente, era possibile modificare la posizione di manubrio, sella, pedane, cupolino e appendici aerodinamiche su fiancate e serbatoio, era prevista anche il cambiamento della geometria di sterzo in funzione del percorso o dalla preferenza del pilota. La strumentazione non poteva essere che un monitor di un computer. Altra curiosità era l'impianto di scarico che era celato nel forcellone, mentre la ciclistica prevedeva entrambe le ruote sterzanti. Il sistema di sospensione anteriore, venne poi adottato l'anno seguente sulla GTS 1000, sport touring che però non ebbe un grande successo nelle vendite.

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