Fantic pronta al rilancio

Ha rischiato di diventare cinese, l'azienda nata a Barzago, sul lago di Lecco, e che fra i suoi best sellers ha realizzato il Caballero, autentico mito per i ragazzi degli anni Settanta e Ottanta. In quello stesso periodo Fantic passò anche al trial, conquistando tre titoli mondiali. Poi sono iniziate le difficoltà. Nel 2003 Fantic fu rilevata dall'imprenditore Federico Fregnan, impegnato nell'industria del caffè, ma grande appassionato di moto. In dieci anni l'azienda è cresciuta, ha prodotto oltre 10mila moto portando i ricavi a 3 milioni. Dopo aver respinto i corteggiamenti dei cinesi, la Fantic Motor ora è davanti ad una nuova svolta: l'azienda è stata acquisita per il 100% da Venetwork, per la somma di 2 milioni di euro. Il progetto è di rilanciare subito il brand, puntando sull'innovazione e sul recupero della tradizione. Venetwork è una rete di imprenditori veneti che dal 2011 si è posta l'obiettivo di risollevare le sorti di aziende sane, innovative, ma con poco patrimonio. «Non siamo un fondo di investimento», spiega il presidente Alberto Baban. «Siamo imprenditori che fanno rete in un modo nuovo, che credono in un nuovo modello di business – spiega –, cioè quello della re-start up supportata da un benchmark di esperienze collettive e decennali. Sono le aziende che mettono a sistema le competenze, è una classe imprenditoriale che ha ancora molto entusiasmo nel futuro della manifattura». Venetwork, che conta 45 nomi, tra cui quello di Luca Marzotto della Zignago e Lauro Buoro della Nice, è alla sua quarta operazione. L'investimento prevede di raggiungere in cinque anni i 40 milioni di fatturato con un investimento complessivo di 5 milioni, portare la quota di mercato europeo nel segmento enduro (classe 50) dall'attuale 10% al 25%, aumentare i dipendenti (ora sono 15) e lo spazio produttivo (lo stabilimento di Dosson di Casier, a Treviso, potrebbe passare da 2mila a 20mila metri quadri). Amministratore delegato sarà l’ingegner Mariano Roman: per più di vent’anni direttore tecnico di Aprilia e Guzzi, ha realizzato diversi prodotti innovativi, tra cui le mitiche AF1 50 e 125, il trial campione del mondo nel ‘92, la famiglia Scarabeo, gli scooter SR, l’RSV 1000 per il progetto Superbike, il progetto 3 ruote, e, nell’ultimo periodo di permanenza all’interno del gruppo, la gamma prodotti Enduro e Supermotard.