Fuoristrada: il dialogo continua

Fuoristrada: il dialogo continua
Il presidente della Federazione Motociclistica Italiana Paolo Sesti ha incontrato il presidente del Club Alpino Italiano per regolamentare il fuoristrada

Redazione - @InMoto_it

22.12.2011 ( Aggiornata il 04.09.2014 10:55 )

Nel corso dell'estate si è svolto un importante incontro fra i vertici del CAI e della FMI. Umberto Martini, presidente generale del Club Alpino Italiano, e Paolo Sesti, presidente della Federazione Motociclistica Italiana, hanno avviato un dialogo costruttivo sui temi del territorio, pratica del fuoristrada e tutela ambientale. "Ho incontrato il Presidente della Federazione Motociclistica Italiana Paolo Sesti in un'occasione, alla quale ne seguiranno altre", ha spiegato il Presidente generale del CAI, Umberto Martini. "Il CAI ha sempre condotto e continuerà a condurre le proprie battaglie contro la frequentazione indiscriminata dei sentieri di montagna da parte dei mezzi motorizzati. Ma l'uso dei mezzi motorizzati sui sentieri per scopi ricreativi è una pratica diffusa e non si può non tenerne conto. Solo attraverso il confronto con i praticanti responsabili si può giungere a regole condivise per una fruizione sostenibile delle montagne. Dall'incontro con il Presidente Sesti sono venuto a conoscenza di loro attività e iniziative  apprezzabili, come il Protocollo d'Intesa che la FMI ha stipulato con il Corpo Forestale dello Stato e le attività formative ed educative che svolgono sul territorio. Con la FMI intendiamo continuare a confrontarci, anche per sviluppare attività sul territorio, come una scelta e una condivisione sia di percorsi riservati alle moto sia di aree assolutamente da rispettare, e per permettere a motociclisti ed enduristi di  conoscere le criticità ambientali dei sentieri montani".Come Presidente della Federazione Motociclistica Italiana ribadisco che le colonne portanti della nostra attività sono il rispetto delle regole ed il dialogo con le Autorità e gli altri Enti che interagiscono sul territorio", ha commentato Paolo Sesti. "Possono sembrare principi astratti, ma invece si sono già concretizzati con realtà operative. Il protocollo d'intesa con il Corpo Forestale dello Stato e la creazione in Emilia Romagna del Comitato Escursionisti su Ruote sono i due esempi più recenti, ma a questi vanno aggiunte tutte quelle attività di promozione ed educazione che svolgiamo capillarmente sul territorio attraverso i nostri Moto Club. Noi amiamo e rispettiamo la natura e proprio per questo abbiamo voluto il Corpo Forestale dello Stato al nostro fianco nel decidere come e dove organizzare una manifestazione. Il nostro è uno sport istituzionale - la nostra Federazione fa parte del C.O.N.I - che va praticato nel rispetto della propria e dell'altrui sicurezza quindi rispettando le zone di accesso e con un corretto codice comportamentale". In alto, la foto Lungo la valle. Dolomiti Val Duron, scattata Manuele Finali e premiata in un concorso fotografico del CAI.

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