Suzuki Burgman in pista

Suzuki Burgman in pista
La gamma di scooter è stata protagonista con la stampa nazionale di una singolare competizione tra prove di slalom, accelerazione e test in circuito

Redazione - @InMoto_it

26.01.2011 ( Aggiornata il 18.06.2014 20:35 )

La gamma Suzuki Burgman è stata protagonista con la stampa nazionale di una singolare competizione tra prove di slalom, accelerazione e test in circuito, con risultati sorprendenti. Il test, per saggiare comfort, agilità e prestazioni, si è svolto fra venti giornalisti inviati da alcune delle più prestigiose testate nazionali; quattro scooter: dallo sportivo “maxi” Burgman 650, al versatile Burgman 400, fino ai nuovi Premium Urban Mobility Burgman 125 ABS e 200 ABS. Una location atipica come quella del Circuito di San Martino del Lago ha dato vita ad un test originale: una serrata competizione contro il cronometro realizzata grazie agli strumenti e alla collaborazione del Gruppo Dekra. I Burgman 125 ABS e 200 ABS sono stati protagonisti di un acceso confronto  tra i birilli di un percorso che ha riprodotto le difficoltà quotidiane che ogni scooterista incontra spostandosi in città. La prova ha previsto un tempo di riferimento prestabilito con l’obiettivo di avvicinarcisi il più possibile: le doti di agilità si sono evidenziate tramite il superamento di difficoltà d’ogni genere, consentendo ai partecipanti di affrontare con disinvoltura svolte, cambi di traiettoria e manovre complicate negli spazi più angusti. La sfida è proseguita con il Burgman 400 in due versioni: la versione Lux con ABS di ultima generazione di serie e nella variante con sistema antibloccaggio in frenata opzionale. E' stato studiato un impervio percorso con passaggi stretti e tortuosi, svolte e cambi di inclinazione sviluppati in un fazzoletto di asfalto, ma il Burgman 400 ha risposto con una manovrabilità tale da permettere di neutralizzare ogni insidia con agilità, e quasi tutti hanno tempi pressoché identici. Le prove di accelerazione hanno visto protagonista il Suzuki Burgman 650, e il suo propulsore bicilindrico da 638 cc e la trasmissione SECVT, selezionabile nelle modalità automatica e Power, fino alla gestione manuale dei rapporti. La prova, sviluppata lungo un rettifilo con sensori di rilevamento in accesso e in uscita, ha visto un primo test svolto nella modalità automatica più sportiva e un secondo con la gestione della cambiata tramite i pulsanti al manubrio. I partecipanti si sono cimentati in spunti da fermo e accelerazioni e l’ordine di arrivo ha visto differenze nell’ordine dei centesimi. Un dato importante è emerso dal leggero vantaggio cronometrico offerto dalla modalità di cambiata manuale.

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento