Il Compasso d'Oro alla Ducati 1199 Panigale

Il Compasso d'Oro alla Ducati 1199 Panigale
E' la prima moto ad ottenere il prestigioso premio del design italiano, che viene assegnato ogni 3 anni dall'Associazione Disegno Industriale

Redazione - @InMoto_it

18.12.2009 ( Aggiornata il 29.05.2014 14:13 )

La Ducati 1199 è la prima moto ad ottenere il Compasso d'Oro, prestigioso premio del design italiano, che viene assegnato ogni 3 anni dall'Associazione Disegno Industrial  (ADI) con l'obiettivo di mettere in evidenza la qualità del design italiano. La Ducati 1199 Panigale entra così nella “Collezione del Compasso d’Oro”, riconosciuta “bene di eccezionale interesse artistico e storico” dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali. La giuria ha assegnato il premio con la seguente motivazione: “Compasso d’Oro alla Ducati 1199 Panigale per aver trasferito prestazioni agonistiche in un prodotto di serie raffinato e in coerenza con l’immagine tradizionale del marchio”. La 1199 Panigale, del resto, è la Superbike Ducati per eccellenza. Una moto innovativa e destinata a segnare un nuovo riferimento nel settore. Un’icona del “made in Italy”,progettata per alzare ai massimi livelli le prestazioni, grazie anche alla integrazione tecnologica tra il motore Superquadro da 195CV e il telaio monoscocca.   La serata di premiazione si è svolta mercoledì 28 maggio a Milano, all’interno dello spazio ex Officine Ansaldo, dove sono stati esposti gli oltre 270 prodotti candidati per questa edizione. «Questo storico e prestigioso premio è estremamente importante per Ducati», ha commentato Claudio Domenicali, amministratore delegato Ducati Motor Holding. «Si tratta di un ulteriore riconoscimento del nostro ruolo di ambasciatori del design italiano, un “titolo” a cui teniamo particolarmente». Il Premio Compasso d'Oro ADI è il più antico ma soprattutto il più autorevole premio mondiale di design istituito nel 1954. Nato da un'idea di Gio Ponti fu per anni organizzato dai grandi magazzini la Rinascente, allo scopo di mettere in evidenza il valore e la qualità dei prodotti del design italiano, allora ai suoi albori. Successivamente il premio fu donato all’ADI, che dal 1964 ne cura l’organizzazione, vigilando sulla sua imparzialità e sulla sua integrità.

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