GP Jerez: doppietta di Fenati

GP Jerez: doppietta di Fenati
Una settimana dopo la vittoria al GP d'Argentina, il marchigiano del Team VR46 torna al successo - Ottavo Bagnaia. In Moto2 vince Kallio

Redazione - @InMoto_it

04.05.2014 ( Aggiornata il 04.05.2014 16:50 )

Secondo successo consecutivo, e terzo in carriera per Romano Fenati, che la scorsa settimana in Argentina ha siglato la prima vittoria per il Team VR46 e oggi a Jerez ha replicato. Ma non è stato facile.  Fenati, decimo tempo in griglia, è partito fortissimo. Una manciata di giri ed era già secondo. Passato in testa, negli ultimi giri il pilota del VR46 ha preso un piccolo margine, concludendo a 0.144 da Vazquez e 0.147 da Rins. Dunque, una KTM (alla 50° vittoria) davanti a due Honda (che rispetto allo scorso anno ha ridotto prepotentemente il gap). “È stata una gara difficile per le Honda – ha spiegato alla fine Vazquez -  la KTM ha girato di più su questa pista tutto l’inverno. Sapevamo che Fenati sarebbe stato forte qui. La cosa bella è che è stata una gara pulita, con tanti bei sorpassi, ma corretti”. “Volevano fare i furbi stare dietro per non finire la gommaha raccontato Fenati dopo il traguardo. Spiegando chenon è stato facile partire così indietro (decimo) ma dopo poche curve ero già davanti; nell’ultima parte del circuito ero più forte, ma sul rettilineo erano le Honda che andavano fortissimo” Romano è alla seconda vittoria di fila:  “Quella dell’Argentina è stata una vittoria più sofferta, con molti più sorpassi”. Questa volta sul podio non ci sono state sorprese, come in Argentina. Niente Marsigliese, per intenderci, scambiato con l’inno di Mameli. Il compagno di squadra di Fenati, “Pecco” Bagnaia, partiva dalla seconda fila, si è ritrovato terzo nelle prime battute di gara, ha concluso ottavo. “Ho avuto problemi di gomme” ha spiegato alla fine Bagnaia. E proprio il pilota del VR46 è stato coinvolto in un episodio che ha penalizzato Niccolò Antonelli. Antonelli partiva con il secondo tempo, è schizzato subito in testa, anche se non riuscito a mantenere a lungo la posizione.  Sembrava comunque che la sua gara prendesse una piega positiva, poi però il pilota del Team Gresini è finito a terra dopo un contatto con Bagnaia. Che alla fine ha spiegato: “Mi dispiace, ma nin volevo certo buttarlo a terra. È stato un semplice contatto del tutto involontario”. In difficoltà il capoclassifica, Jack Miller, che ha concluso quarto. In campionato l’australiano resta primo, ma Fenati incalza e dopo 4 prove è staccato di soli 5 punti. In Moto2, invece, nessun italiano fra i primi quindici: ha vinto il finlandese Mika Kallio davanti Dominique Aegerter, al miglior risultato in carriera, e Jonas Folger. Gara da dimenticare per Simone Corsi, che è partito dall’undicesima piazza afflitto da problemi intestinali ed è caduto due volte, la prima mentre viaggiava tra la settima e la nona posizione. Scivolato anche Lorenzo Baldassarri, al sesto giro. Diciassettesimo il sanmarinese Alex De Angelis, che era partito con una sospensione diversa, ma non ha ottenuto i risultati sperati. Mattia Pasini ha perso quattro posizioni nelle ultime fasi per il deterioramento delle gomme e ha chiuso la gara diciottesimo. Ventesimo Franco Morbidelli.    

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