Yamaha Yard Built

Yamaha Yard Built
La nuova Sport Heritage nipponica Yamaha XV950 è stata trasformata in una Street Racer dal sapore artigianale - Un video per raccontarla

Redazione - @InMoto_it

29.04.2014 ( Aggiornata il 29.04.2014 16:03 )

Ci sono rider nei garage di tutto il mondo che sognano di costruire un modello di moto unico, che rispecchi la loro personalità individuale. Yamaha ha affidato ad alcuni customizzatori di fama mondiale il compito di creare special Yard Built, creando una fonte d'ispirazione. Nel novembre scorso ad EICMA Yamaha aveva presentato tre  modelli Yard Built, costruiti da protagonisti del panorama custom e basati sui modelli della gamma Sport Classic. Ora un nuovo capitolo si aggiunge alla saga. Dalla passione  dei redattori di LowRide per le realizzazioni artigianali è nata l'idea di trasformare la nuova Sport Heritage nipponica Yamaha XV950 in una Street Racer dal sapore artigianale, modificandone posizione di guida e stile al fine di esaltarne lo spirito sportivo. Qui è possibile visualizzare il video che ne racconta la genesi. Tutti gli interventi sono bolt-on, reversibili e replicabili, rendendo possibile la realizzazione di carrozzerie in metallo o in materiali compositi facili da montare, agevolando così le interpretazioni dei dealer, dei customizer e di tutti appassionati. Coordinatore tecnico del progetto è Andrea Radaelli di Radikal Chopper, customizer milanese vincitore nella classe Scrambler & Racer dei contest di EICMA Custom 2013 e Motor Bike Expo 2014. Sulla base delle sue indicazioni la carrozzeria viene creata a mano da Simone Lecca di Metal Bike che, nel suo atelier alle porte di Torino crea pezzi unici in lamiera di alluminio battuta a mano. Niente stampi né disegni quotati: è un'opera artigianale basata solo su disegni e rendering, realizzata rivestendo direttamente la moto. Telaietti tubolari in acciaio rinforzano la semicarena ed il codone, ancorandosi a punti di fissaggio già esistenti sul telaio. La verniciatura di Kaos Design spicca per uno speciale effetto graffiato che accentua, nella tinta argentea e metallica, la lavorazione manuale. Grafiche in nero e rosso pastello riproducono lo schema FZ750 del 1985, armonizzando le parti artigianali ed il serbatoio di serie. Preziosi ma omologati gli indicatori di direzione e gli specchietti, forniti da Rizoma insieme alle manopole anch'esse ricavate dal pieno. La posizione del pilota diventa più sportiva, ma non esasperata e ampiamente regolabile grazie a mezzi manubri con doppi snodi. Le pedane sono stock, mentre la sella in cuoio risulta più alta di circa 120 mm rispetto alla versione originale. Immutato l'assetto messo a punto dai progettisti Yamaha. Unica concessione al sound è lo scarico 2 in 1 appositamente progettato da HP Corse, più compatto e leggero dell'originale.
Yamaha Yard Built XV950
Yamaha Yard Built XV950
   

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