Suzuki V-Strom 1000: ecco come va
Le prime impressioni della nuovissima Suzuki V-Strom 1000. Arriverà a Gennaio e costerà 12.500 Euro
E' cambiata tanto, la nuova Suzuki V-Strom 1000. Esteticamente certo: è più tondeggiante e moderna ed ha un becco che in Casa Suzuki è un graditissimo ritorno. Ma è cambiata anche nella sostanza: il motore ha guadagnato un pugno di cavalli (siamo a quota 101) e la ciclistica è del tutto inedita. C'è poi il peso: 228 kg in ordine di marcia.
Basta salire a bordo per accorgersi che la moto non è più quella di un tempo: stretta, strettissima, leggera, agile. La Casa giapponese ha deciso di lanciarsi in un segmento combattutissimo con una moto che non fa della dotazione tecnica e dell'elettronica le sue armi. La nuova V-Strom gioca sulla facilità e sulla versatilità.
A bordo tutto è al posto giusto: belli i comandi a manubrio regolabili nella distanza, pratico il cupolino regolabile sia in altezza che in angolazione. Ripara davvero e lascia esposte solo le braccia. Ma tanto la V-Strom non è nata per correre.
Il bicilindrico ha un'erogazione corposa sin dai regimi più bassi e spinge sempre, dolcemente, ma con vigore. Non mette in imbarazzo nemmeno chi è alle prime armi e lavora in perfetta simbiosi con una ciclistica davvero reattiva e davvero piacevole. Morbida, ma solo nella prima parte di escursione, e precisa. Le pieghe si fanno davvero e ci si diverte alla grande.
La nuova V-Strom 1000 pensata per il turismo e l'extraurbano è il suo pane quotidiano: ha una frenata impeccabile, aggressiva solo all'inizio, e un controllo di trazione regolabile su due livelli che convince appieno e aiuta solo quando ci si trova realmente in difficoltà. Non le manca davvero nulla: la strumentazione è completissima e ci si può "navigare" dentro senza staccare le mani dal manubrio e la compattezza della sella permette di muoversi a bordo in totale libertà, con la certezza di poter sempre mettere a terra almeno un piede.
Per i mototuristi più incalliti è già pronta una lunga serie di optional: dalle valigie ai fari di profondità, senza dimenticare il cavalletto centrale e il plexiglass maggiorato.
Arriverà a Gennaio e costerà 12.500 Euro. Tanti o pochi? Leggete la prova sul prossimo numero di InMoto (l'appuntamento in edicola è il 10 Dicembre) per scoprire cosa ne pensiamo...
Basta salire a bordo per accorgersi che la moto non è più quella di un tempo: stretta, strettissima, leggera, agile. La Casa giapponese ha deciso di lanciarsi in un segmento combattutissimo con una moto che non fa della dotazione tecnica e dell'elettronica le sue armi. La nuova V-Strom gioca sulla facilità e sulla versatilità.
A bordo tutto è al posto giusto: belli i comandi a manubrio regolabili nella distanza, pratico il cupolino regolabile sia in altezza che in angolazione. Ripara davvero e lascia esposte solo le braccia. Ma tanto la V-Strom non è nata per correre.
Il bicilindrico ha un'erogazione corposa sin dai regimi più bassi e spinge sempre, dolcemente, ma con vigore. Non mette in imbarazzo nemmeno chi è alle prime armi e lavora in perfetta simbiosi con una ciclistica davvero reattiva e davvero piacevole. Morbida, ma solo nella prima parte di escursione, e precisa. Le pieghe si fanno davvero e ci si diverte alla grande.
La nuova V-Strom 1000 pensata per il turismo e l'extraurbano è il suo pane quotidiano: ha una frenata impeccabile, aggressiva solo all'inizio, e un controllo di trazione regolabile su due livelli che convince appieno e aiuta solo quando ci si trova realmente in difficoltà. Non le manca davvero nulla: la strumentazione è completissima e ci si può "navigare" dentro senza staccare le mani dal manubrio e la compattezza della sella permette di muoversi a bordo in totale libertà, con la certezza di poter sempre mettere a terra almeno un piede.
Per i mototuristi più incalliti è già pronta una lunga serie di optional: dalle valigie ai fari di profondità, senza dimenticare il cavalletto centrale e il plexiglass maggiorato.
Arriverà a Gennaio e costerà 12.500 Euro. Tanti o pochi? Leggete la prova sul prossimo numero di InMoto (l'appuntamento in edicola è il 10 Dicembre) per scoprire cosa ne pensiamo...
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