Moto che hanno fatto storia: quando osare diventa leggenda

Moto che hanno fatto storia: quando osare diventa leggenda

Tanti modelli che hanno segnato decenni e generazioni, stabilendo ogni volta nuovi parametri a cui aspirare. Ecco, secondo noi, quali sono stati i più significativi degli ultimi 50 anni

Redazione - @InMoto_it

26.10.2020 17:45

 

Kawasaki Z1 900

Quando è arrivata, nel 1972solo Kawasaki poteva osare sfidare se stessa: dopo le indimenticabili 500 Mach III e le furiose 750 Mach IV, arrivò una regina autoritaria chiamata Z1 900. Già dalla prima serie, sui fianchetti laterali, era riportato tutto quello che c’era da sapere. Sotto la scritta 900, che dichiarava la cilindrata più alta mai raggiunta per le moderne maxi moto a quattro cilindri, c’era scritto “Double Overhead Camshaft”: Doppio Albero a Camme in Testa. La moto venne presentata nel 1972, in occasione del Salone di Colonia, e conquistò in un sol colpo pubblico e critica. Il motore, esteticamente splendido, vantava una potenza di 82 CV a 8.500 giri/min, disponeva di un cambio a 5 rapporti e aveva una velocità di punta di quasi 213 Km/h. L’accelerazione era ottima, inoltre la moto era maneggevole nonostante dichiarasse un peso a secco di 230 kg e, contrariamente alle precedenti 2T, disponeva di una discreta tenuta di strada. La prima serie ha ormai da tempo raggiunto uno status di Cult, ed è comunemente detta "Testanera", per via della verniciatura in nero del gruppo termico e dei carter centrali.

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento