Rewind, Suzuki TL1000R: esperimento non (del tutto) riuscito

Rewind, Suzuki TL1000R: esperimento non (del tutto) riuscito

Alla fine degli anni '90 da Hamamatsu arrivò una bicilindrica per contrastare il dominio della Ducati nella categoria. Era una moto azzardata, unica nella linea e con parecchi limiti che ne hanno decretato l'insuccesso. L'abbiamo provata nel 1998 ed abbiamo scoperto che...

Nel 1998 c'era un solo dominatore in Superbike: Ducati, che con la sua 916 (e rispettive evoluzioni estreme) aveva decisamente ucciso l'antico strapotere delle quattro cilindri da 750cc, grazie al suo bicilindrico da quasi 1000cc e un'efficienza in pista superiore a qualsiasi concorrente. Attirata dalla competizione ad armi pari, anche Suzuki decise di proporre la sua bicilindrica pistaiola, prendendo la semicarenata TL1000S e rivedendola profondamente per creare un'arma da pista. Il risultato fu davvero particolare, soprattutto nell'estetica, perchè una bicilindrica così abbondante nelle forme e aerodinamica non se la sarebbe aspettata nessuno. 

Sull'efficienza del prodotto, beh, c'è da discutere: la TL1000R aveva un motore pastoso ed elastico, robusto ai medi regimi e molto "trattabile", ma anche con il nuovo telaio doppio trave in alluminio non è riuscita ad arrivare al livello di competitività della piccola e velocissima italiana. Tutt'altro, perchè l'estetica cicciona, le forme da drago e di conseguenza il peso elevato non l'hanno mai resa una vera concorrente, tant'è che in Superbike si è preferito continuare a far correre la GSX-R 750, moto molto più adatta all'utilizzo estremo di questa.

Un progetto buono, una realizzazione imperfetta

Se nella pista è stato un flop, nel mercato non si può dire che fu un successo. Le sue forme erano qualcosa di poco consono e questa volta in Suzuki avevano osato fin troppo. Lo stile era quello delle Gixxer dell'epoca, ma ancora più estremizzato e complesso, che non faceva di certo pensare a una moto leggera ed agile. Ne sono state vendute poche e nessun team importante l'ha mai usata per le gare. Solo nel campionato AMA è stata usata ma con risultati non molto convincenti.

Nel 1998 abbiamo avuto modo di provarla approfonditamente in pista, ma l'esperienza non sembra aver entusiasmato il nostro tester, che per la TL/R ha avuto parole dolci solo in pochi campi (come prezzo e comportamento generale del motore), per il resto purtroppo ha pagato in modo palese l'immensa differenza di prestazioni contro la Ducati 916, riferimento del segmento di quegli anni (e di quelli a venire). 

Alla pagina seguente il nostro test del 1998

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