Ducati MHR: nel nome del mito

Ducati MHR: nel nome del mito

MHR, più esattamente, Mike Hailwood Replica. Era il 1980!

Diego D’Andrea

28.08.2018 10:14

Tornare a correre dopo 10 anni lontano dalle gare, su uno dei percorsi più insidiosi al mondo, e vincere. La data è di quelle segnate col cerchietto rosso negli almanacchi del motociclismo: 2 giugno 1978. Mike Hailwood si aggiudicava la vittoria della classe F1 sul leggendario tracciato dell’Isola di Man.

UN’IMPRESA STRAORDINARIA, per Mike, all’epoca 38enne, il cui merito va al suo immenso manico, ma anche alla Ducati 900 SS (preparata dalla scuderia NCR), moto veloce e imprendibile sul Mountain. Ancora una volta, una creatura dell’ingegner Taglioni, il “papà” del desmodromico, faceva centro. Proprio come era successo alla “200 Miglia di Imola” alcuni anni prima con Paul Smart e la Ducati 750. E per festeggiare la prestigiosa vittoria al Tourist Trophy, a Borgo Panigale allestirono una versione stradale della moto di Mike, la MHR (Mike Hailwood Replica) che arrivò sul mercato solamente due anni dopo, nel 1980.

NON SI TRATTAVA DELLA COPIA FEDELE del bolide cavalcato da “Mike the Bike”, piuttosto di una 900 SS vitaminizzata con componentistica di maggior pregio. Le sovrastrutture, i cerchi, gli pneumatici e l’impianto frenante, di tipo racing marcato Brembo, erano completamente nuovi. Il telaio, invece, era lo stesso della 900 SS standard, ovvero il noto doppia culla in tubi di acciaio.

ANCHE IL PROPULSORE restava lo stesso della SS, un bicilindrico longitudinale a V di 90°, con distribuzione desmodromica monoalbero in testa a coppie coniche e 2 valvole per cilindro, alimentato da carburatori Dellorto da 40 mm. Autentica “chicca”, gli scarichi a tromboncino della Conti, un “must” per i ducatisti più accaniti, con un “sound esettrizzante” che non lasciava dubbi sul carattere sportivo della moto. Una creatura sportiva e tremendamente affascinante, impreziosita da una livrea tricolore che richiamava i colori della bandiera italiana.

1 di 2

Avanti
  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento