Guazzoni Matta 50, la fuoriclasse

Guazzoni Matta 50, la fuoriclasse

Nella storia della Guazzoni, la Matta è stato sicuramente il modello più apprezzato e conosciuto

Giorgio Scialino

28.11.2017 18:30

Nel 1964, Guazzoni presenta la Matta, il primo ‘cinquanta’ italiano di serie con motore a disco rotante. La tecnica di costruzione del motore ha radici nell’ambiente dei kart, dove la Casa milanese ha già ottenuto numerose vittorie. La cilindrata di 49,5 cc è data da alesaggio e corsa superquadri di 41 x 37,5 mm. Il rapporto di compressione si attesta attorno ai 12:1, e nel corso degli anni il motore avrà una costante evoluzione. Dapprima si passerà dal gruppo termico quadro ad una più efficiente termica ad alettatura radiale, quindi sarà la volta di una rivisitazione più radicale, addirittura con il cambio estraibile a quattro o sei rapporti. Le fasature della distribuzione diventeranno via via più spinte e ci sarà un aumento del diametro del carburatore che passerà da 18 a 20 mm, ma saranno montati anche (a richiesta) dei grossi Dell’Orto da 22 e 24 mm.

Guazzoni Matta 50, le foto

Guazzoni Matta 50, le foto

Nella storia della Guazzoni, la Matta è stato sicuramente il modello più apprezzato e conosciuto

Guarda la gallery

LA GUAZZONI, inoltre, ha sempre avuto disponibile anche una versione 60, ottenuta aumentando l’alesaggio a 45 mm. Fra l’altro, sul finire degli anni ’60, la Casa milanese aveva predisposto un vero e proprio kit, dedicato a chi intendeva cimentarsi nelle gare. Oltre al gruppo termico 60, ne facevano parte anche un carburatore da 24 mm, un disco con fasatura più “larga”, una marmitta ad espansione libera e un freno a tamburo anteriore in alluminio con grosse prese d’aria. Uno dei punti deboli di questo motore era la catena impiegata per la trasmissione primaria.

PER LA VERSIONE DA CORSA, nel ‘68 la Guazzoni risolse il problema adottando la classica trasmissione ad ingranaggi (con rapportatura di 27-81), con l’ingranaggio sull’albero motore decisamente piccolo rispetto a quello della campana frizione. Questo darà origine al soprannome di “Ingranaggino”, nome che resterà per sempre appiccicato a questa versione e che diverrà famoso tra gli addetti ai lavori. L’Ingranaggino era una vera “racer” e nel corso della sua vita agonistica avrà varie evoluzioni, fino a sfociare nel 1974 in una versione raffreddata ad acqua.

SUL FNIRE DEL 1965 (Salone di Milano) viene presentato anche il prototipo della Matta fuoristrada, modello prenderà il nome di Matacross. La Matta prima serie, con telaio nero e sovrastrutture bianche con inserti neri sul serbatoio, costava 145.000 lire e, per rientrare nei limiti di legge, veniva strozzata in aspirazione e decompressa, mentre l’esuberante versione Export dichiarava una potenza di 6 CV alla ruota ad un regime di 10.000 giri/min. La Guazzoni termina la sua produzione nel 1976, per poi chiudere definitivamente i battenti l’anno dopo.

Le Matta 50 restano tuttora un oggetto del desiderio di molti appassionati stregati dal magico fascino “racer” del disco rotante.

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento