Il film Pixar sta sbancando al botteghino, e noi abbiamo voluto interpretare le emozioni protagoniste in chiave motociclistica
Il fenomeno Inside Out 2 è sulla bocca di tutti: si tratta di un film d'animazione transgenerazionale che riesce a catturare ed affascinare sia i più piccoli che i grandi, perchè i temi trattati in maniera leggera - in realtà - sono i fondamenti della salute mentale di tutte le persone del mondo, e anche un adulto può imparare e riflettere con la visione di un film che parla di emozioni e del nostro rapporto con l'emotività.
Andare in moto è un fatto di passione, e dove c'è sentimento c'è un enorme range di emozioni che bene o male ogni motociclista conosce e ha sperimentato lungo la sua carriera in sella.
Quindi come sarebbero rappresentate le emozioni protagoniste del film se si trattasse di una pellicola cinematografica dedicata agli appassionati di moto?
Non c'è dubbio, una delle più stressanti esperienze in moto è quella dell'autostrada, sopratutto d'estate con caldo afoso e tante auto in trasferimento per le vacanze. Quando ci sono da fare molti chilometri, poi, sembra che il tempo non passi mai, con il vento che preme sul casco e quel fastidioso fruscio continuo che ipnotizza. Situazione da affrontare solo quando necessario.
Lo so che a tutti, prima o poi, sarà capitato di vedere per strada un modello identico della propria prima moto e di sentire il cuore battere d'emozione. Vedere dall'esterno, nella vita reale, qualcosa che è fortemente legato ai nostri ricordi, crea un'emozione unica che ci fa venire voglia di andare subito a ricomprarla. Ma non fatevi ingannare, i tempi sono cambiati e non è detto che le emozioni che provereste siano le stesse del passato.
Aprilia SL 1000 Falco: sportiva stradale eclettica
Sportiva dalle linee moderne e dotata di semimanubri che però erano votati al piacere di guida, soprattutto su strada. Un piacere che si esplicava attraverso il Rotax bicilindrico, ma anche da una ciclistica affilata quanto "facile", oltre ad una posizione di guida ben calibrata per non affaticare gambe e polsi, nemmeno dopo molti chilometri
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