Milano-Tokyo in Vespa: una nuova impresa come Patrignani nel ’64

Milano-Tokyo in Vespa: una nuova impresa come Patrignani nel ’64

Fabio Cofferati il 13 giugno salirà in sella alla sua Vespa 150 del 1963 per raggiungere la Capitale giapponese

Redazione - @InMoto_it

11.06.2021 16:31

Nel 1964, Roberto Patrignani (tra le altre cose indimenticata penna di Motosprint e InMoto) parteì da Milano percorrendo 13mila chilometri in 85 giorni. Obiettivo? Arrivare in Giappone e stringere la mano a Daygoro Yasukawa, Presidente dell'allora Comitato Olimpico giapponese. Per suggellare tra Italia e Giappone, in quell’occasione, viene anche consegnato un trofeo. Sono passati quasi 60 anni, ci sono di nuovo le Olimpiadi nel Paese del Sol Levante e l’impresa sta per ripetersi. A intraprenderla Fabio Cofferati, perito meccanico e autista di autobus, che il 13 giugno salirà in sella alla sua Vespa 150 Vbb2 del 1963 per raggiungere Tokyo.

Vespa 75th: versione speciale per i 75 anni del mito

Le dichiarazioni pre partenza

Le Olimpiadi inizieranno il 23 luglio, ma a causa della pandemia in corso sarà molto difficile che io possa consegnare il Trofeo al CIO. In ogni caso, la mission del mio viaggio è la fratellanza tra i popoli e la celebrazione del 75° anniversario della nascita della Vespa, che festeggeremo insieme agli amici vespisti giapponesi. Non so quando riuscirò ad arrivare in Giappone, comunque la meta e l'obiettivo restano. Nel mio viaggio esplorerò con brevi interviste se i cittadini dei differenti Paesi conoscono cosa sia il Dolore Cronico e della necessità di ricerca per garantire cure a chi vive nel dolore incurabile. A conclusione del viaggio scriverò un libro i cui proventi andranno alla Fondazione Isal per la ricerca contro il dolore cronico. Per ora parto da Milano e proseguirò poi verso la Svizzera, uscendo dall'Italia a Montespluga, con arrivo previsto nel tardo pomeriggio a Chur, nei Grigioni. Il viaggio continua fino al confine con Russia, poi vedremo” ha dichiarato Fabio Cofferati.

La compagna d’avventura

La Vespa con cui Fabio Cofferati affronterà il viaggio è una vespa speciale. Decorata dall’artista Luca Moretto, che da oltre 20 anni soffre di una grave sindrome da dolore cronico dopo l'amputazione di un arto, è il simbolo di questo viaggio fatto anche a nome della Fondazione Isal.

Come sarà il viaggio

La partenza ufficiale è prevista per il 13 giugno da Milano, ma il giorno precedente Fabio farà un giro di saluti iniziando da Salsomaggiore Terme dove saranno presenti molte autorità tra cui il sindaco di Salsomaggiore Filippo Fritelli, il presidente della Provincia di Parma Diego Rossi, il sindaco di Parma Federico Pizzarotti, il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, il presidente della Fondazione Isal William Raffaeli. 

Tornando alla partenza vera e propria, domenica 13 alle 12 presso Torre Vespa a Corso Sempione, vedrà la presenza per i primi chilometri di viaggio di Franco Patrignani, figlio di Roberto, in sella alla Vespa del padre, del Vespa Club Milano e di tutti coloro che vorranno salutare Fabio. Come il coraggioso pilota ha dichiarato, difficile fare previsioni sull’arrivo, soprattutto vista la situazione di emergenza sanitaria. Se tutto dovesse andare come previsto, Fabio dovrebbe arrivare a Mosca in cinque giorni, e da lì la parte più dura: 500 km al giorno per tre settimane per arrivare sulla costa del Pacifico. Una volta arrivato in Giappone, ci sono tre tappe che lo aspettano: a Hiroshima, a Osaka e infine a Tokyo.

Vespa, una mostra al Museo Piaggio per il 75° anniversario

  • Link copiato

Commenti

InMoto in abbonamento