L'Harley-Davidson di Brigitte Bardot, un gioiello a Saint-Tropez
Il chopper utilizzato dalla showgirl francese nel 1968 per la copertina del famoso singolo fa adesso parte della collezione privata di un facoltoso imprenditore
Era il 1968, Brigitte Bardot era già un'icona sexy planetaria capace di ammaliare chiunque attraverso film, sfilate di moda e musica. Compresi i motociclisti o i semplici appassionati delle due ruote, che proprio in quell'anno se la ritrovarono a posare in stivali di pelle nera e minigonna accanto a una Harley-Davidson.
Harley-Davidson, arrivano una flat tracker e una café racer FOTO
La sua fiamma dell'epoca, il musicista francese Serge Gainsbourg, infatti, scrisse per lei il singolo "Harley-Davidson", un concentrato di ribellione sexy in cui Brigitte cantava sfrontata e ammiccante tutta l'adrenalina che provava in sella a un esemplare della storica Casa a stelle e strisce. La copertina del singolo, per cui venne anche realizzato un famoso videoclip, ritraeva proprio la Bardot sulla motocicletta.
DAL GARAGE NON SI ESCE
Quell'esemplare è stato custodito fino ad ora a Saint-Tropez, ed è l'unico "sopravvissuto" dei tre modelli utilizzati per la realizzazione del videoclip. Fa parte della collezione privata di un ricco imprenditore, che la conserva nel suo garage assieme ad alcune macchine storiche.
L'impresa: 1720 km in 24 ore su Harley-Davidson LiveWire
Destino ha voluto che la villa si trovasse nella zona delle Salins, un'area ambientale selvaggia e immersa nella natura, lontana dagli sfarzi dei VIP e meta ideale della Bardot in quegli anni, teatro di molte delle rivendicazioni animaliste che hanno contraddistinto la showgirl francese. Il proprietario ci tiene così tanto che in tutti questi anni l'ha fatta uscire di casa solo per qualche giretto fino alla spiaggia e nulla più.
750 LATERAL CON LO STORICO FLATHEAD
Dal punto di vista tecnico, l'esemplare è una Harley 750 Lateral e monta lo storico motore Flathead della Casa di Milwaukee, il primo a valvole laterali, fabbricato per la prima volta nel 1919 e durato fino agli anni '70. Tra gli storici esemplari che ha alimentato, oltre alla moto di BB, anche la WLA Liberator, protagonista nella Seconda Guerra Mondiale al fianco delle forze armate statunitensi ma anche dell'attore Chris Evans nei film della Marvel dedicati a Captain America.
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