Addio Rutger Hauer, motociclista vero

Addio Rutger Hauer, motociclista vero

Celebre per aver interpretato, tra i tanti film di successo, Roy Batty nel cult di fantascienza “Blade Runner”, l’attore olandese scomparso lo scorso 19 luglio era anche un grande amante delle due ruote

Redazione - @InMoto_it

25.07.2019 ( Aggiornata il 25.07.2019 11:08 )

Il monologo nel finale di “Blade Runner” è la scena che lo ha reso celebre, ma la sua filmografia è sconfinata, così come la sua passione per le motociclette, di cui in pochi, forse, erano a conoscenza.

SI È SPENTO LO SCORSO 19 LUGLIO RUTGER HAUER, famoso attore hollywoodiano e grande amante delle due ruote. Nato in Olanda, ha legato gli inizi di carriera al regista Paul Verhoeven, anche lui proveniente dai Paesi Bassi, con cui ha girato i primi titoli che gli diedero una certa notorietà, soprattutto in patria, come “Fiore di carne” e “Soldato d’Orange”. La svolta arriva però nel 1982, quando Ridley Scott lo sceglie per interpretare il personaggio di Roy Batty nel cult di fantascienza “Blade Runner”. Da lì in poi, Hauer reciterà in altre pellicole che hanno riscosso buon successo tra critica e pubblico, come “Ladyhawke” e “Furia cieca”.

RUTGER E LE MOTO - Una delle passioni di Hauer era legata alle moto, con le quali amava partire per lunghi viaggi. A volte, le sensazioni erano talmente appaganti che rischiava di perdersi in giro per chissà dove. Come lui stesso ha raccontato, infatti, durante le pause dalle riprese di “Giochi di morte”, film del 1989 girato in Australia, salì in sella a una motocicletta finendo per girovagare per il deserto australiano.

Ancora attivo e in forma nonostante l’età adulta, stupì tutti per la sua energia quando, nel 2014, atterrò con l’aereo in Svizzera e partì per Locarno, dove doveva presiedere nella giuria del festival cinematografico, noleggiando una moto e girando per le strade elvetiche per un paio di giorni pieni.

CIAK, SI SALE IN SELLA – Un amore, quello motociclistico, che è riuscito a portare sul lavoro in alcune occasioni. Una delle prime volte proprio in “Soldato d’Orange”, in cui guida un sidecar. Ma la più celebre è in “Spetters”, di Paul Verhoeven, 1980. Di produzione olandese, il film appartiene al genere drammatico e vede Hauer nei panni di Gerrit Witkamp, un campione di motocross e idolo dei tre ragazzi protagonisti della vicenda. Di seguito, il trailer del film dove si possono vedere alcune scene adrenaliniche.

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