Scopri che motociclista sei...

Scopri che motociclista sei...

Analizzando i 1.000 modi di vivere la passione per le due ruote ne abbiamo scelti 10, un po’ per scherzo un po’ sul serio, tra i più rappresentativi

26.10.2018 10:41

Guarda quello come guida. Guarda quell’altro, passa più tempo a lucidare la carena che in moto. E quel tizio in cima al passo? Ha più bagaglio lui che la stiva di un boeing.
C’è poco da fare, più motociclisti frequentiamo, vediamo, incontriamo, più capiamo come questa passione abbia davvero infiniti modi e sfaccettature. E a un certo punto, il confronto è inevitabile e tra manie, tic e diversi approcci nel vivere le proprie giornate “a due ruote”, ecco che si arriva facilmente a disegnare una geografia del motociclista con identikit e tipologie ben definite. Un po’ per gioco, un po’ sul serio, eccone 10 tra le più rappresentative. E se avete da aggiungerne altre, fatevi sotto...

1. IL COLLEZIONISTA DI SAPONETTE - Su qualunque circuito si scateni - Mugello, Vallelunga, Misano... - conosce a memoria le curve, le staccate e tutti i trucchi per limare un centesimo a ogni giro. Il pistaiolo dorme con la tuta da moto e tiene sempre il casco sul comodino; ovviamente racing, leggerissimo, con una aerodinamica da fare invidia a una Pagani Zonda. Neanche a dirlo, l’unica applicazione sul suo smartphone è quella per registrare tempi e angolo di piega. Prove di partenza da fermo e… via, a tutto gas! Poi, se le prestazioni non sono come quelle di Marc Marquez, poco importa: quel che conta è provarci.

2. L’INGEGNERE - La maggior parte del tempo lo passa con la propria moto ma il più delle volte, non sopra. Piuttosto sotto. Sentirà sempre un rumorino di troppo; per lui ci sarà sempre una vite da stringere o un pezzo che necessita di essere cambiato. Insomma, la proverbiale modifica che fa la differenza. Facile beccare uno di questi maniaci della chiave inglese mentre si cronometra durante un cambio gomme. Poi a girare in pista... magari la prossima volta.

3. IL PAESAGGISTA - In montagna, su una bella litoranea, tra le curve che infilzano un oceano di vitigni, lo riconosci subito: mentre guida non sa tenere il casco dritto. Gira la testa a destra, gira la testa a sinistra, costantemente a caccia dello scatto perfetto, l’angolo mitico in cui immortalare se stesso e la sua moto. E ogni volta che studia la sosta e abbassa il ritmo (in genere non sono quasi mai smanettoni) gli altri motociclisti lo sverniciano mentre lui, comodo sui 30 km/h, è troppo preso dalla vista mozzafiato. Cerchiamo di fare uno sforzo e sopportiamoli! Anzi, sfruttiamoli, perché spesso i paesaggisti sono anche ottimi fotografi: fermiamoci insieme a loro e facciamoci fare qualche bello scatto.

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